Mai come nell’anno appena cominciato le comete promettono di dare spettacolo. Sono almeno una cinquantina quelle che sfrecceranno nel cielo del 2017 e, di queste, almeno sette si potranno osservare con l’aiuto di un binocolo. Una di esse, se sarà abbastanza brillante, in marzo potrebbe essere vista perfino a occhio nudo.
“E’ un fenomeno piuttosto raro che in un anno le comete visibili siano così numerose”, ha detto l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. La prima delle ‘magnifiche sette’ che quest’anno solcheranno il cielo ha esordito a Capodanno. Si chiama 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova e l’11 febbraio si trover à alla minima distanza dalla Terra, pari a circa 13 milioni di chilometri. Allora, con l’aiuto di un binocolo, sarà il momento migliore per osservarla. A farle compagnia è già arrivata la cometa c/2016 U1 U1Neowise. Per vederla basta guardare verso Est poco prima del sorgere del Sole e, con un po’ di fortuna, si potrebbe osservare accanto alle stelle cadenti d’inverno, le Quadrantidi. A met à febbraio la cometa 2/P Encke si vedrà bene dall’emisfero Nord, a fine marzo la 41P/Tuttle-Giacobini-Kresak “potrebbe essere visibile addirittura a occhio nudo a fine marzo”. Fin da ora e fino a met à anno al mattino, abbastanza alta nel cielo, è visibile la C/20015 V2 Johnson visibile da adesso fino a metà anno. Bisogna invece attendere l’estate per osservate la C/2015 Er61 Pan-Starrs. L’ultima delle i’magnifiche sette’ comete del 2017, infine, la 96/P Machholz, purtroppo non si potr à ammirare dall’Italia: sarà visibile solo nell’emisfero Sud.