I vertici dell’Ast annunciano l’apertura del ricorso agli ammortizzatori sociali per 700 lavoratori, scendendo così di numero rispetto agli iniziali 1.200 dipendenti del sito siderurgico di Terni che rischiavano il ricorso alla cassa integrazione.
Per il resto nessun altro dettaglio è stato portato al tavolo dei rappresentanti dei lavoratori che si incontreranno con gli amministratori dell’azienda il 26 settembre. Un’occasione per chiedere quali saranno i piani industriali previsti e anche per conoscere così il futuro dell’azienda ternana che in questo momento conta circa 2.500 dipendenti.