Se Federfarma ha lanciato l’appello alla Regione Umbria per vaccinare i farmacisti, Assofarm, l’associazione che raccoglie il mondo delle farmacie pubbliche, sposa e rilancia in pieno l’idea.
“Quanto proposto dal presidente di Federfarma Umbria, Augusto Luciani – spiega il coordinatore di Assofarm Umbria, avv. Antonio D’Acunto – ha tutto il nostro appoggio. È giusto e doveroso ricomprendere in questa prima fase vaccinale anche i farmacisti. Chi lavora nelle farmacie è in prima linea fin dall’inizio della pandemia, e le farmacie sono un presidio della sanità di territorio che non può essere ignorato dalle priorità della vaccinazione anti Covid-19”.
“Oggi i farmacisti – prosegue D’Acunto – sono e continuano a essere un punto di riferimento prezioso per la cittadinanza, attori e protagonisti di un presidio sanitario irrinunciabile. Coinvolgerli nei primi step vaccinali è, non soltanto, un dovere morale, ma anche un’azione logica e coerente con il ruolo che i farmacisti sono chiamati a ricoprire. Ritengo, inoltre, che in un momento in cui anche il dibattito sulla vaccinazione vive di derive antiscientifiche, quello di schierarsi dalla parte della scienza sia un messaggio molto importante da mandare”.