Sono nove le aziende del comprensorio di Terni e Narni che hanno avanzato la domanda per poter entrare a far parte del progetto di riconversione e riqualificazione dell’area di crisi industriale complessa del “Sistema locale del lavoro di Terni”, nell’abito del quadro normativo delle legge 181. Le agevolazioni richieste quasi 45 milioni di euro per un programma di investimento di 71 milioni di curo.
I posti di lavoro nuovi che si dovrebbero generare sono 205.
Altre quattro aziende, tra cui Alcantara, Leolandia e la Go Source che ieri ha dato ufficialmente il via alla nuova produzione, hanno trasmesso domanda per quanto riguarda il contratto industriale e di sviluppo turistico. Tutte le informazioni sono state pubblicate sul sito di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia.
Intanto nei giorni scorsi la Regione ha annunciato l’arrivo della proroga degli ammortizzatori sociali, «per tutto il 2018 destinati ai lavoratori delle aziende localizzate nell’area di Crisi-Complessa Terni-Narni». «Si tratta ha spiegato la Regione in una nota di una misura molto importante riservata ai 17 comuni dell’ Area di crisi Terni Narni, destinata ai lavoratori che alla data del primo gennaio 2017 erano beneficiari di trattamento di mobilità».