(A.L.) Il sindaco di Perugia è ormai certo che ce la farà al primo turno togliendo ogni velleità di rivincita al centrosinistra, per quasi tutti gli altri comuni bisognerà passare dalle forche caudine dei ballottaggi.
15 piccoli comuni hanno già eletto il primo cittadino in quanto non vi erano competitori ma un unico candidato.
Alle 20,58 Romizi è al 60,32%, mentre Giubilei è al 26.33. Tecnicamente Romizi è nuovamente sindaco della città di Perugia.
Al momento Zuccarini a Foligno non teme rivali ma t uttavia non ha infranto la soglia del 50% e quindi bisognerà vedere se ci saranno apparentamenti.
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L’onda lunga delle Europee premia il centrodestra mentre il centrosinistra arranca e solo qualche comune non di primo piano vede confermato il sindaco uscente.
Insomma si può dire che l’Umbria sta diventando verde, anche dal punto di vista politico, non solo per i suoi boschi ed i suoi paesaggi.
Con la perdita di Foligno si salda il cordone ombelicale del centrodestra che va da Perugia a Terni passando dalla città della Quintana e Spoleto con una penetrazione a macchia d’olio che raggiunge la Valnerina e potrebbe interessare anche Orvieto e forse Gubbio più altri centri minori.
L’Umbria rossa è un vecchio ricordo ma l’avanzata prepotente della Lega che ha qui raggiunto percentuali impensabile, la galoppata del Pd di Renzi ed i 5 Stelle di Grillo insegnano che non vi sono più gli zoccoli duri per i partiti e la protesta può riversarsi ora su uno ora su un altro.
Gli unici dati certi a livello nazionale, confermati anche in questa occasione,sono che al nord detta legge la Lega ed al sud il Movimento 5 Stelle.Reggerà il Governo o torneremo pesto al Voto?