Il Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Perugia, insieme ad un equipaggio dei Vigili del Fuoco, è stato inviato dopo una segnalazione pervenuta tramite il 133 presso un’abitazione nella quale, secondo quanto riferito dal segnalante, risultava presente una ragazza sicuramente bisognosa d’aiuto a causa di un insorto malessere.
La persona responsabile della segnalazione, un cittadino peruviano di 23 anni, sul posto ha riferito che la ragazza in questione era la propria fidanzata e che non era da lei non rispondere alle telefonate e che quindi, “certamente”, le era successo qualcosa.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno appurato che una squadra dei Vigili del Fuoco, allertata sempre dal giovane, era riuscita ad aprire la porta dell’appartamento e a far ingresso nell’unità abitativa, dove si trovava la ragazza in perfetto stato di salute, ma spaventata da quanto accaduto.
La giovane ha riferito che in passato aveva avuto una relazione sentimentale con l’uomo, ma che allo stato attuale la loro storia si era interrotta.
La ragazza, ventenne di nazionalità italiana, al momento del controllo si trovava in compagnia di un cittadino originario dell’Ecuador di 22 anni.
Gli agenti, compresa la natura “strumentale” della richiesta di intervento, una volta condotti tutti i dovuti controlli e l’identificazione del 23enne che aveva lanciato la segnalazione, lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di procurato allarme.