Uno smergo maggiore (mergus merganser) è stato avvistato al Trasimeno.
Avvistato uno smergo maggiore (mergus merganser) al Trasimeno. Si tratta di una specie rara e protetta di uccello acquatico, considerata di grandissimo interesse conservazionistico. A individuarlo sono stati gli ornitologi Gianluca Bencivenga e Andrea Maria Paci, accompagnati da Giorgio Brusconi, che lo ha anche fotografato. Lo smergo maggiore non era mai stato avvistato sul Trasimeno, ed è stata accertata la sua presenza solo due o tre volte anche nel resto dell'Umbria. Lo smergo maggiore è un'anatra di grosse dimensioni, distribuita in tutta l'Europa, l'Asia settentrionale e il Nordamerica. È più comune in laghi e fiumi. I suoi nidi possono trovarsi nelle cavità degli alberi. Maschi e femmine sono facilmente distinguibili, dal momento che lo smergo maschio ha la testa verde scura, mentre la testa della femmina è bruno-rossastra. Lo smergo maggiore è lungo 70 cm ed ha 78–94 cm di apertura alare. Questi grandi mangiatori di pesci hanno i margini dei loro becchi seghettati per far meglio presa sulle loro prede. Insieme alla pesciaiola e agli altri smerghi, sono noti spesso come “becchi a sega”.
Si nutrono anche di cozze e gamberetti; i giovani uccelli si nutrono soprattutto di insetti acquatici. Gli uccelli nordamericani migrano verso sud in piccoli gruppi fino agli Stati Uniti ovunque sia possibile trovare stagni, laghi e fiumi liberi dal ghiaccio; sulla costa occidentale, alcuni uccelli sono permanentemente stanziali. Anche gli uccelli scandinavi e russi migrano verso meridione, ma gli uccelli europei occidentali sono per la maggior parte stanziali. Lo smergo maggiore è una delle specie protette dall'Agreement on the Conservation of African-Eurasian Migratory Waterbirds (AEWA).