Un tunisino di 48 anni, considerato personaggio centrale di un ricco giro di droga, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile della Questura di Perugia insieme ad un suo connazionale indicato come un “attivissimo” spacciatore agli ordini dell'altro nordafricano.
Dall'indagine è emerso che il primo tunisino non toccava quasi mai lo stupefacente, e che incaricava dei connazionali di provvedere alla distribuzione nei quartieri di Monteluce e Ponte San Giovanni. Gli investigatori hanno anche monitorato vari viaggi per approvvigionare la droga, accertando che il magrebino era in grado di piazzare “notevoli quantitativi” (almeno 100 grammi a settimana) di eroina e cocaina proveniente da vari canali. Gli stupefacenti – ha accertato la squadra mobile – venivano poi smerciati a clienti tunisini, a loro volta spacciatori, con contatti nei quali veniva utilizzato una sorta di linguaggio cifrato: “uno schiaffo” (o “mano”) per indicare cinque grammi di eroina o cocaina, chiamata rispettivamente come “sporca e bianca”.