Fitti controlli effettuati ultimamente dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Perugia in tutto il territorio cittadino. Come disposto dalla recente circolare del ministero dell’Interno, con cui si indicava di setacciare le aree cittadine maggiormente esposte alle attività di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati impiegati una trentina di finanzieri, insieme ai cani antidroga Fabian e Olinda. E dunque, come disposto nell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura sono state controllate le zone di corso Garibaldi e Fontivegge. Due le persone segnalate alla Prefettura, perché trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.
I militari, diretti dal capitano Roberta Schiavulli, hanno scoperto 10 proprietari di immobili che non avevano mai dichiarato di aver affittato le loro case, che, invece erano abitate da diversi anni. Stando a quanto ricostruito dalle fiamme gialle, i 10 proprietari, avrebbero sottratto al fisco un importo superiore a 185 mila euro.
Non solo, come riporta Il Corriere dell’Umbria, i finanzieri, hanno anche pizzicato un tabaccaio che ha venduto tabacco a un minorenne e, per questo adesso rischia la sospensione della licenza.
I militari hanno inoltre effettuato controlli per la vendita di bevande alcoliche in orario notturno. Le verifiche hanno riguardato anche la circolazione stradale e i militari hanno fatto 10 contravvenzioni connesse a diverse tipologie di infrazione: auto con targhe straniere condotte da persone residenti in Italia da più di 60 giorni; uso improprio delle segnalazioni acustiche all’interno di centro abitato; passaggio con luce semaforica rossa; mancata revisione, mancato uso delle cinture di sicurezza e circolazione del mezzo già gravato da fermo amministrativo.
I finanzieri hanno inoltre riscontrato le mancate emissioni di scontrini fiscali nei confronti di 6 esercenti. In quest’ultimo contesto, le fiamme gialle, in collaborazione con gli ispettori della locale Asl, hanno inoltre verbalizzato delle situazioni di scarsissima igiene nei confronti di un Afromarket situato nei pressi della stazione Fontivegge. Dato quanto riscontrato, l’esercizio dovrà rimanere chiuso fino a quando non verrà effettuata una vera e propria disinfestazione. I finanzieri hanno infine sequestrato 788 confezioni di prodotti non conformi alla normativa UE.