“Inizieranno il 9 novembre i lavori sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle all'altezza del viadotto Genna, tra Ferro di Cavallo e Madonna Alta. Successivamente, come concordato con la Prefettura, il Comune di Perugia e la Polizia stradale,
e dopo aver fatto le dovute valutazioni sugli impatti riscontrati in termini di circolazione, si procederà all'avvio dei lavori riguardanti la galleria 'Volumni', tra Ponte San Giovanni e Piscille”. Lo ha detto, nell'audizione, in Seconda commissione consiliare, il capo compartimento Anas dell'Umbria, Raffaele Celia. Si tratta di lavori urgenti, pena decadenza dei cospicui finanziamenti da parte del ministero delle Infrastrutture e trasporti e del ministero dell'Economia e finanze (33 milioni di euro, di cui 20 per il raccordo Perugia-Bettolle), che Anas ha ottenuto per la manutenzione e l'ammodernamento della rete stradale. Gli altri interventi riguardano tre punti del raccordo divenuti “critici” per quanto attiene alla sicurezza della circolazione in base ai nuovi standard richiesti: il viadotto “Ellera”, in prossimità dello svincolo di Corciano e le gallerie “Prepo”, tra gli svincoli di Prepo e Piscille e “Passignano”, tra gli svincoli di Passignano est e Tuoro, tutti compresi nel “Piano di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie”, nell'ambito del Decreto “Sblocca Italia” del settembre 2014.“Dopo anni di flessione delle risorse finanziarie disponibili per la manutenzione stradale a causa della crisi economica, che si è tradotta inevitabilmente in un deficit di manutenzione – ha spiegato l'ingegner Celia – Anas è riuscita a ottenere il finanziamento di interventi importanti e urgenti per l'ammodernamento e la messa in sicurezza della rete stradale umbra. Si tratta di una cifra importante, circa 33 milioni di euro, di cui 20 per lavori sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle. Anas ha individuato, e in parte già realizzato, lavori di manutenzione straordinaria necessari alla riqualificazione dell'infrastruttura per il miglioramento del servizio e l'innalzamento degli standard di sicurezza della circolazione.
Sono stati completati quattro interventi del valore complessivo di 3,3 milioni di euro: sostituzione dei giunti di dilatazione dei viadotti 'Settevalli' e 'Prepo' (nel maggio scorso), con il risanamento della pavimentazione stradale in tratti saltuari; sostituzione dei giunti e ripristino pavimentazione dei viadotti 'Ellera' e 'Olmo' (settembre 2014), sostituzione giunti e ripristino pavimentazione del viadotto 'Passignano' (marzo 2014). Sono stati appaltati e già avviati due interventi del valore complessivo di 8,3 milioni di euro: manutenzione stradale del rivestimento e degli impianti di illuminazione della galleria 'San Donato', nel comune di Passignano; manutenzione straordinaria per miglioramento della sicurezza in galleria 'Magione', tra gli svincoli di Magione e Torricella. Sono stati appaltati e sono in fase di avvio 5 interventi, del valore complessivo di circa 11,7 milioni di euro: sostituzione delle barriere laterali di sicurezza sul viadotto 'Ellera', in prossimità dello svincolo di Corciano, sostituzione delle barriere stradali bordo ponte del viadotto 'Genna', tra gli svincoli di Madonna Alta e Ferro di Cavallo; lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento della sicurezza della galleria 'Prepo', tra gli svincoli di Piscille e Prepo; manutenzione straordinaria per il miglioramento della sicurezza della galleria 'Passignano', tra gli svincoli di Passignano est e Tuoro”. “Si tratta di interventi di tipo strutturale, non di restyling di qualche giorno – ha spiegato il capo compartimento Anas – e non si possono eseguire a tappe, uno dopo l'altro, perché ci vorrebbero anni, stante il fatto che ogni tratto necessita di 7 o 8 mesi di lavoro. Abbiamo ottenuto una certa elasticità dagli appaltatori ma eventuali lavori notturni comporterebbero un aggravio di costi di circa 600mila euro.
I due viadotti di Madonna Alta e Ponte San Giovanni sono stati individuati fra quelli prioritari in quanto al di sotto di entrambi si sviluppa una consistente rete di viabilità comunale. Gli interventi prevedono la rimozione delle barriere metalliche vetuste, il rifacimento di parte della soletta e dei cordoli del viadotto e l'installazione di nuove barriere a bordo ponte di ultima generazione, che garantiscono prestazioni superiori e un livello di contenimento più elevato, specialmente in caso di incidenti lungo il viadotto. Per tutte le gallerie è prevista la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione a Led, il rivestimento delle pareti con pannelli illuminotecnici, l'installazione di segnaletica luminosa utile in caso di emergenza e di pannelli a messaggio variabile, oltre al rifacimento dell'impianto elettrico. Così aumentando la luminosità e il comfort di guida in galleria.
Sarà realizzato un impianto antincendio con rilevamento automatico, un impianto di videosorveglianza e colonnine Sos con collegamento telefonico, oltre al ripristino della segnaletica. Tutto sarà monitorato 24 ore su 24 dalla sala operativa Anas di Ponte San Giovanni, connessa con le sale operative di Polizia, Vigili del fuoco e altri soggetti tra forze dell'ordine e servizi per chi guida”. “La programmazione dei cantieri – ha aggiunto Celia – è pianificata in coordinamento con la Prefettura, il Comune di Perugia e la Polizia stradale, cercando di contenere i disagi alla circolazione ma considerando che bisogna prima demolire le barriere dei viadotti e i vecchi impianti delle gallerie e tecnicamente è impossibile suddividere le lavorazioni in singole fasi di breve durata o limitare le lavorazioni al solo periodo estivo, tanto meno all'orario esclusivamente notturno. Inoltre, trattandosi di 6 cantieri, tutti di lunga durata, che interessano tratti ravvicinati tra loro e tutti a ridosso dell'area urbana, non è ipotizzabile eseguire un solo cantiere alla volta, poiché prolungherebbe per anni la presenza di un cantiere nel medesimo tratto critico del raccordo”.
In considerazione dei possibili impatti sulla circolazione, è stato elaborato e condiviso con gli enti competenti un Piano di Gestione del Traffico e delle emergenze, con lo scopo di fornire indicazioni operative per consentire una risposta adeguata al verificarsi di eventi con ricadute pesanti sul traffico durante lo svolgimento dei lavori, al fine di minimizzarne gli effetti.