Sarebbe stato Maloul Nabil, marocchino di 37 anni il presunto aggressore del povero anziano aggredito domenica pomeriggio in via della Pallotta .
Finito in carcere, su richiesta del Pm Valentina Manuali a seguito della richiesta di convalidare il fermo al gip Lidia Brutti, perché ritiene il marocchino il possibile responsabile dello scippo e dell'omicidio del settantenne ferito alla testa nel tentativo di difendersi e poi deceduto in ospedale.
L' uomo si dichiara innocente e avrebbe degli alibi a sostegno della sua difesa che la Pm considera poco attendibili nel verificare le dichiarazioni del marocchino che ha detto “Non mi trovavo in quel posto. Sono stato prima con una ragazza e poi a vedere la partita in un bar di Elce”.
L'indagato, ora si trova in stato di fermo nel carcere di Capanne, dove continua a urlare di essere innocente sin dall'inizio, assistito dai legali Donatella Panzarola e Cristian Giorni.
Gli avvocati sostengono la tesi che – nel momento in cui si verificava il dramma – che ha procurato la morte dell'anziano Lorenzo Maranini – il loro assistito si trovava in un bar dell'Elce ed hanno indicato al Pm dettagli e persone presenti nel locale per assistere alla diretta di una partita di calcio . Le verifiche avrebbero, con qualche dubbio, confermato comunque le tesi del marocchino.
A non convincere il Pm ci sarebbe un intervallo di tempo in cui il marocchino ha dichiarato di essersi recato a casa sua – nella pausa tra il primo e il secondo tempo – perché doveva ritirare i panni stesi a casa, ma avrebbe anche affermato di aver fatto ritorno al bar alle 16, 00 : orario che coinciderebbe con il tempo in cui si è verificato lo scippo e la colluttazione che ha poi causato la morte dell'anziano Maranini.
Una amica del marocchino avrebbe però confermato alla polizia di essersi recata a casa del sospettato intorno alle 16, 10 mentre il marocchino avrebbe dichiarato di essersi incontrato con la ragazza alle 15,50 .
Queste dichiarazioni non hanno convinto il Pm che ,nel frattempo , ha autorizzato l'autopsia all'anziano morto per difendersi dallo scippatore che rimane in carcere sino a nuovi sviluppi.