Il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, Vito Crimi, è stato in visita istituzionale in Prefettura a Perugiai per un incontro con il comitato per la ricostruzione a cui hanno partecipato: la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il prefetto Claudio Sgaraglia, il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Piero Farabollini, il presidente dell’Anci Umbria, Francesco De Rebotti e il presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, card. Gualtiero Bassetti .
Il Ministro ha affrontato il delicato tema della ricostruzione ed ha spiegato “L’obiettivo è semplificare le norme esistenti, dobbiamo capire come modificare le leggi per accelerare la ricostruzione, serve un nuovo patto tra Stato e cittadini. Fino ad ora si sono alzati i muri cercando sempre di bloccare gli illeciti, ma questi hanno finito per bloccare anche gli onesti che fanno così fatica a operare”.
Il sottosegretario ha annunciato di voler abbattere i muri con la volontà di “dare fiducia ai cittadini, ai professionisti e alle imprese” e solo successivamente far scattare i controlli.
Il 2019 – ha aggiunto Crimi – deve essere l’anno in cui la ricostruzione post sisma riparte laddove aveva avuto qualche cenno iniziale e parte dove non si era mai avviata”. Il sottosegretario ha parlato anche di maggiore responsabilità ai Comuni che “saranno dotati di risorse necessarie per poter accelerare le procedure”.
Crini ha confermato alla istituzioni presenti all’incontro che I primi interventi che il Governo metterà in atto su questa linea saranno di “tipo legislativo”, riferendosi alla ricostruzione pubblica. “Per la quale – ha spiegato- vanno semplificate tutte le procedure complesse del codice degli appalti”.
La Marini è intervenuta chiedendo “una semplificazione delle norme soprattutto per il recupero dei danni lievi, ma anche un adeguamento delle strutture operative che si occupano della ricostruzione post sisma. Si è trattata di una prima riunione – ha aggiunto Marini – in cui abbiamo illustrato i vari punti di criticità al sottosegretario che, per conto del Governo, si è assunto degli impegni”.
Per il cardinale Bassetti quanto emerso dall’incontro “apre