Complessivamente il rifiuto urbano anno 2018 è costituito da 292 mila tonnellate di rifiuti della raccolta differenziata (RD) e 168,5 mila tonnellate di rifiuti non differenziati (RND); molti comuni non hanno raggiunto la quota percentuale che non deve finire in discarica.
I comuni più virtuosi si registrano nel Ternano.
La produzione complessiva risulta in aumento rispetto all’anno precedente di circa 8,3 mila tonnellate effetto dell’incremento dei rifiuti della raccolta differenziata di 12,5 mila t accompagnata dalla riduzione del rifiuto non differenziato di 4,2 mila t. In termini percentuali l’incremento è stato pari all’1,8%.
La produzione di rifiuti urbani nel 2018 è inferiore a quella del 2010 di circa 88 mila tonnellate.
Nel periodo 2010-2018 la riduzione del rifiuto urbano complessivo è il risultato della riduzione dei rifiuti non differenziati di 200 mila tonnellate accompagnata dall’incremento dei rifiuti della raccolta differenziata di 112 mila tonnellate.
Espressa in pro capite, la produzione media regionale nel 2018 sale a 521 kg/res, superiore di 12 kg/res rispetto all’anno precedente. Il confronto del dato umbro con i valori medi nazionali anno 2017 (ultimo dato oggi disponibile) mostra come la produzione pro capite dei rifiuti in Umbria sia inferiore alla produzione media delle regioni del Centro Italia ma superiore sia alla media nazionale, che si mantiene sotto il tetto dei 500 kg/res a partire dal 2013, sia a quella delle regioni del Nord e del Sud Italia.
Se consideriamo la produzione pro capite separatamente tra rifiuti della raccolta differenziata (RD) e rifiuti non differenziati (RND), il rifiuto urbano nel 2018 si compone di 330 kg/res di rifiuti della raccolta differenziata e 191 kg/res di rifiuti non differenziati.