Mentre i sindacati festeggiano la festa dei lavoratori c’è chi ha poco da festeggiare avendo perso il posto proprio in questi giorni di festa.
I dipendenti di Unioncamere Umbria si sono visti recapitare le lettere che preavvisano il loro licenziamento, che avverrà tra 2 mesi a seguito delle ristrutturazioni in atto in tutta Italia.Lo annuncia il sindacato Usb specificando che questa decisione fa seguito all’accorpamento tra le Camere di Commercio dell’Umbria, cioè quella di Perugia con quella di Terni.
Tuttavia nei mesi scorsi era stato assicurato come la normativa prevedesse ed imponesse “la tutela dei livelli occupazionali, della continuità e del trasferimento delle funzioni e dei compiti dell’Unione regionale”.
“Al di là di buoni propositi – scrive l’Usb – oggi c’è il fatto delle lettere ricevute dai lavoratori, con ‘licenziamento per giustificato motivo oggettivo per cessazione attività’: quelle attività e funzioni pubbliche che però non possono cessare, perché le norme di legge impongono il loro trasferimento e con esse del personale che le svolge”.