Procedono velocemente le indagini che riguardano l’arresto di una coppia di romeni, 30 anni lui, 25 lei, che la scorsa settimana è stata accusata di aver abusato sessualmente e di aver seviziato un bimbo di 6 anni, peraltro figlio della donna,ma sulla maternità gli agenti nutrono qualche dubbio.
I due arrestati dalla Polizia di Terni sono in carcere su disposizione del Gip Federico Bonagalvagna, che ha firmato l’ordinanza. Del caso si era occupata la Squadra Mobile diretta dal vicequestore aggiunto Alfredo Luzi – nella foto- che ha acquisito gravi indizi di colpevolezza sia nei confronti della madre del bimbo che del suo compagno.
Non si esclude l’ipotesi che la coppia volesse avviare il bambino alla prostituzione minorile. –
La procura della Repubblica di Terni, su invito del sostituto procuratore Elisabetta Massini, ha chiesto i test del DNA con la formula dell’incidente probatorio.Sulla richiesta si attende la pronuncia del Gip Federico Bonagalvagna,che ha già firmato le ordinanze di custodie cautelari in carcere per la coppia .
Il sostituto procuratore Massini intende verificare lo stato di salute e di mantenimento del bambino anche prima dell’avvenuto arresto della madre. Da alcune indiscrezioni sembrerebbe che il bambino veniva trattato come un animale e che il cibo gli veniva versato a terra .
Inoltre , come detto, si nutrono dubbi sul fatto che la donna arrestata sia la madre del bambino e per questa ragione il DNA servirà a chiarire qualsiasi dubbio in merito alla maternità.