Due bambini e una giovane maestra si sono punti con una siringa sporca di sangue abbandonata nel giardino di pertinenza di una scuola materna di Terni.
I bambini e la maestra sono stati soccorsi e sono stati condotti al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santa Maria” di Terni. I tre, dopo i primi accertamenti sono stati presi in carico dal reparto di malattie infettive: sono stati sottoposti a visita e a prelievo per una prima valutazione dei marker ematologici, cui seguiranno altri controlli entro i prossimi sei mesi come da procedura. Sul fatto sono in corso indagini dei carabinieri.
È grave che si possano trovare siringhe di drogati in un parco giovani dedicato ai bambini, soprattutto quando il parco è gestito da una scuola materna.Sembrerebbe che la puntura non possa essere provocare l’infezione dal Virus AIDS, ma le precauzioni sono dovute ed i bambini saranno sottoposti a controlli per giorni.
Il parroco dell’asilo della Parocchia Santa Maria della Misericordia, in una nota ha dichiarato che la zona verde della materna è controllata, anche se la siringa, usata da un tossicodipendente, è sfuggita ai controlli.
L’azienda ospedaliera di Terni ha dichiarato che “Il 9 marzo – questa la data in cui è accaduto realmente il fatto – due bambini e una giovane maestra si sono punti con una siringa sporca di sangue abbandonata nel giardino di pertinenza di una scuola materna di Terni. Arrivati al Pronto Soccorso di Terni alle ore 13 circa, dopo i primi accertamenti sono stati presi in carico dal reparto di malattie infettive: qui sono stati sottoposti a visita e a prelievo per una prima valutazione dei marker ematologici, cui seguiranno altri controlli entro i prossimi sei mesi come da procedura”.
Immediata la rabbia di uno dei genitori dei bambini che ha informato le redazioni dei giornali sull’accaduto. Questo il contenuto della la lettera che riportiamo integralmente “Siamo ancora tutti scioccati per quanto accaduto al nido che frequentano i nostri figli. Due bambini e la loro maestra sono rimasti feriti da una siringa posizionata sui giochi del giardino privato. Chi ha lasciato la siringa in un posto chiuso al pubblico e frequentato da bambini non deve aver pensato al pericolo grande a cui i piccoli sono stati esposti. La siringa usata è stata posizionata con la chiara intenzione di pungere qualcuno e così è stato. I bambini e la loro maestra sono stati trasportati al pronto soccorso per gli accertamenti e dovranno sottoporsi a controlli per un medio-lungo periodo. Siamo davvero sconvolti, siamo dispiaciuti per quanto accaduto e speriamo che cose del genere non accadano mai più”.
Il problema droga nei parchi sta diventando sempre più serio e preoccupante; di recente a Terni era stata data la notizia di fare attenzione a bambini nei parchi che vengono invitati a spacciare droga mentre giocano in bicicletta, inconsapevoli delle azioni gravi che svolgono.
La Polizia si è attivata da tempo per combattere e monitorare anche questo grave problema.