E’ morto il bambino di cinque mesi ricoverato al reparto Pediatria, servizio neonatologia di Terni. Il piccolo era nato prematuro e era colpito da un virus influenzale che ne aveva degenerato la situazione patologica, fino a causarne il decesso.
La tragedia riporta alla ribalta i problemi che attanagliano un reparto già al centro di polemiche soprattutto per la disposizione delle stanze.
Per accedere, infatti, alla neonatologia bisogna assolutamente transitare per la pediatria. Una situazione strutturale che aveva provocato la preoccupazione delle mamme dei bambini ricoverati, e perfino di alcuni medici che con una lettera pubblicata su facebook avevano manifestato la loro perplessità.
La direzione sanitaria aveva parlato di “un ingiustificato allarme diffuso” e di una struttura che invece rispondeva ai requisiti di “sicurezza”.
Non ci sono elementi per dire che ci sia una connessione tra l’ubicazione del reparto e la tragedia ma il problema resta di attualità.
Il reparto di neonatologia dell’ospedale Santa Maria di Terni è situato in una posizione oggettivamente infelice per i piccoli pazienti, in quanto a contatto diretto con la pediatria che è a tutti gli effetti un reparto di malattie infettive (dove i sono bambini con morbillo, virus influenzali, streptococchi…). E dunque si può assolutamente affermare che il neonato non stava nel luogo più asettico del mondo.