Scontro intestino a colpi di atti legali all’interno della giunta comunale di Terni. Una denuncia per calunnia è stata presentata dall’assessore al bilancio Fabrizio Pacifici nei confronti della collega Sofia Bertocco. Una circostanza messa in rilievo da il Messaggero. Se dovesse scattare una condanna, la Bertocco rischierebbe in questo caso solo una sospensione, visto che di primo grado si tratta e non una decadenza com’è stato per Federighi, espulso dal Consiglio per effetto di una condanna passata in giudicato.
Al di là dell’aspetto giuridico si parla di calunnia e la Bertocco avrà tutto il modo di difendersi e magari evitare anche la tagliola della Severino, ma è il dato politico a provocare un terremoto che non ha precedenti. Come scrive sergio Capotosti sul Messaggero “Di Giunte litigiose se ne sono viste di ogni colore. Riunioni spesso talmente animate da temere il peggio, ma una denuncia per calunnia nei confronti di una collega non si era mai vista. Almeno a memoria d’uomo non si ricorda”.