E’ stata confermata la detenzione nel carcere di Perugia per la ventisettenne di Terni accusata di omicidio volontario, per avere abbandonato il 2 agosto il figlio appena nato, trovato poi morto a Terni in un parcheggio vicino a un supermercato di Borgo Rivo,all’interno di una busta di plastica.
Lo ha deciso il gip del tribunale, Natalia Giubilei,che ha respinto la richiesta della difesa di concedere alla giovane gli arresti domiciliari.
Il giudice ha anche rigettato l’istanza dello stesso legale di disporre una perizia psichiatrica con la formula dell’incidente probatorio. La donna é accusata di omicidio volontario aggravato dall’avere commesso il fatto ai danni di un discendente.
Nel disporre le indagini il Gip ha anche verificato che la famiglia della donna sarebbe stata in grado di aiutare la giovane anche economicamente.
Le istanze erano statale avanzate al termine dell’interrogatorio di garanzia da parte dell’avvocato Alssio Pressi, difensore della donna
Il legale ha anche depositato un ricorso al Riesame, sempre in relazione alla misura cautelare.
Il neonato é stato riconsegnato alla famiglia e rimane riservata la data ed il luogo dei funerali.