Affrontare il tema della formazione e dell’educazione al rispetto delle regole attraverso un canale che sappia arrivare in modo diretto ai giovani: con questo obiettivo è nato “Young Europe”, film che tocca temi legati al mondo giovanile e alla sicurezza stradale, scritto e diretto dal regista ternano Matteo Vicino, prodotto dalla Commissione europea e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Interno, la Polizia stradale italiana, l’Università la Sapienza di Roma e la Fondazione Ania per la sicurezza stradale.
Un prodotto la cui visione è promossa, in Umbria, dal comparto regionale della Polizia stradale, nell’ambito anche di un programma di iniziative organizzato in collaborazione con gli Automobile club dell’Umbria e provinciale di Perugia.
Per questo, la proiezione, martedì 28 maggio, al cinema The space del centro commerciale Gherlinda, a Corciano, a cui hanno partecipato gli studenti del liceo scientifico “Galileo Galilei” e dell’istituto tecnico economico “Aldo Capitini” di Perugia, insieme a Daniele Giocondi e Paolo Di Quattro, rispettivamente comandante regionale dell’Umbria e provinciale di Perugia della Polizia stradale.
All’incontro erano presenti anche Sandro Simonetti, direttore dell’Automobile club di Perugia, Ezio Sisti, amministratore unico dell’Autodromo “Borzacchini” di Magione, Roberto Papini, direttore del Centro nazionale per l’educazione alla sicurezza stradale (Cness), Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, e Giacomo Fumu, procuratore capo della Repubblica di Perugia.
Il film, che trae spunto dall’omonimo romanzo sempre di Matteo Vicino, racconta le difficili esperienze di vita di cinque ragazzi europei, affiancati anche da una serie di figure positive che li aiutano a compiere scelte e ad affrontarne le loro conseguenze. Il lavoro fa parte del progetto “Icaro” che ha l’obiettivo di costruire in Europa una rete di ricercatori, educatori e operatori di polizia per una ricerca sui comportamenti di guida dei giovani automobilisti e sui principali fattori che mettono a repentaglio la sicurezza stradale.
“È un film che parla di giovani – ha commentato il comandante Giocondi – ed è rivolto ai giovani.
Che la polizia sostenga un’iniziativa del genere è sicuramente particolare. Si può dire che ha ‘alzato il tiro’, perché, per cercare di essere più incisiva nell’attività di prevenzione, è voluta arrivare ai ragazzi parlando di sicurezza stradale e di legalità attraverso un linguaggio a loro familiare”.
“Non ho voluto mancare a questo incontro con i giovani – ha detto l’arcivescovo Bassetti – ai quali voglio sottolineare quanto la strada sia importante. È il colore della vita, il luogo dell’incontro e un mezzo per comunicare con gli altri e per trovare il proprio posto, ma è anche troppo spesso teatro di tragedia. Per questo è importante l’educazione alla guida, nel rispetto di se stessi e degli altri”.
“L’Automobile club – ha concluso Papini – è molto vicino a questa iniziativa della Polizia stradale con la quale ha avviato un rapporto di collaborazione con l’obiettivo di far crescere l’educazione alla guida sicura. Il Cness cerca di dare il proprio contributo, anche rivolgendosi ai giovani, promuovendo un processo educativo nel rispetto delle regole e della guida sicura”.