Adesso prevale la paura nei palazzi di giustizia. Dopo l’increscioso fatto dell’accoltellamento ai due giudici del tribunale civile di Perugia, tutti gli operatori della giustizia chiedono più protezione. Insomma che si mettano dei filtri sicuri all’ingresso e che nessuno si permetta più di entrare armato. Ma intanto in questi giorni non si è fatto molto. Certo, non c’è stato il tempo per realizzare opportuni interventi, ma ovviamente così non si può andare avanti.
Magistrati, avvocati, cancellieri, dipendenti, si sentono minacciati e per prima cosa si è pensato (già da ieri mattina – mercoledì 27 settembre) di sospendere le udienze un paio d’ore “per insufficienza del dispositivo di sicurezza”. Successivamente, grazie al rafforzamento effettuato dalla Questura, le udienze sono riprese.
Ma la cosa non può esaurirsi qui.
Questa mattina alle 11, alla Sala dei Notari è stata indetta un’assemblea straordinaria dal Coa di Perugia- Un invito esteso a tutti i Magistrati del circondario ed al personale di cancelleria. Sarà presente anche il sindaco di Perugia Andrea Romizi.
Sempre nella giornata odierna si terrà l’interrogatorio in carcere e l’udienza di convalida d’arresto di Roberto Ferracci, arrestato con l’accusa di tentato omicidio, lesioni e danneggiamento.
L’uomo è difeso dall’avvocato d’ufficio Silvia Oliviero.