Vendite 24 ore su 24, consegne a domicilio: gli spacciatori agiscono protetti dall’anonimato garantito dalla piattaforma
È diventato un supermarket della droga, dove si vende e comprano anche sostanze stupefacenti. Nel mondo virtuale, in particolare quello della chat “Telegram”, molto protettiva nei confronti dell’anonimato dei suoi utenti, sembrerebbe il campo d’azione preferito dagli spacciatori.
Questo è quanto riferisce il Messaggero, affermando: “a giudicare dalla spavalderia con la quale offrono ogni genere di droga dalla cocaina all’hashish e in quantità che dimostrano come alle loro spalle ci siano delle organizzazioni criminali in grado di muovere anche chili di sostanza stupefacente, da Perugia a Terni”. «Abbiamo tutto», dice sicuro un interlocutore, che, tra una frase e l’altra, lascia intendere di vivere a Perugia.
Eppure, questo sistema è ben noto alle forze dell’ordine, che, tramite Telegram, hanno messo a segno, anche in tempi recenti, dei colpi importanti contro questo sistema. Pochi mesi fa, si è chiusa, con delle condanne molto pesanti, la vicenda giudiziaria scaturita da un’operazione di polizia, nell’estate del 2022.
In quell’occasione, la polizia sequestrò 53 chili di droga, commercializzata proprio su Telegram.
Ventotto anni di carcere complessivi sono stati inflitti a sei giovani tra i 22 e i 26 anni. Il sequestro era stato ingente: 51 chili di hashish e di altri due di marijuana in un garage di Castiglione del Lago.
Un quantitativo buono per piazzare qualcosa come 600 mila dosi. Come detto la sostanza stupefacente veniva venduta attraverso un canale Telegram.
Nel corso dell’inchiesta sono stati sequestrati anche 41 mila euro in contanti.
L’indagine della sezione Narcotici della squadra mobile è iniziata con l’arresto di un 26enne nel settembre 2022, quando munito di tracking number entra in una tabaccheria dalle parti della stazione di Fontivegge chiedendo di ritirare un pacco: il titolare dell’esercizio commerciale aveva «erroneamente aperto» quello scatolone («credendo di esserne il destinatario») contenente 4,3 chili di involucri di hashish e avvisa le forze dell’ordine che sono andate ad aspettarlo.