Accolto il ricorso dell'ex vicepresidente della giunta che ritorna a Palazzo Cesaroni al posto di Biancarelli (Sel).
Il Tar ha accolto il ricorso presentato degli avvocati di Carla Casciari: Roberto Baldoni e Mario Rampin .
Il ritorno della Casciarri in Regione comporta l'estromissione del consigliere Giuseppe Biancarelli (Sel) che verrà sostituito dalla Casciarri in quota Pd, e fedelissima della governatrice.
L'orientamento dei giudici é stato rivolto all'analisi della corretta applicazione del sistema di calcolo per il giudizio dell' assegnazione dei seggi e che il calcolo della ripartizione dovesse essere considerato comprensivo anche dei voti assegnati solamente ai candidati alla presidenza della Giunta in funzione delle modalità previste dalle norme sulla legge elettorale.
La Casciari con 4.596 voti si era posizionata all’undicesimo posto della lista Pd, mentre Andrea Smacchi con 4.721 si é posizionato al decimo posto.
A questo punto Il nodo del contendere riguarda l'applicazione della legge elettorale regionale, che prevede la possibilità, per le liste più piccole alleate nella coalizione, di vedersi assegnato un seggio purché in grado di raggiungere almeno il 2,5 per cento.
I giuduci del TAR hanno accertato il mancato superamento, da parte della lista di Sinistra ecologia e libertà di Biancarelli, della soglia di sbarramento del 2,5% e questo é stato il punto di favore che vede vincente la prima dei non eletti in casa Pd, ovvero, Carla Casciarri che sostituisce Giuseppe Biancarelli.
Bentornata Carla e auguri dalle redazioni di Umbria Settegiorni e Quotidianodellumbria.it.