laquo;La mistificazione continua. Questa, in sintesi, lrsquo;unica lettura possibile della condotta del gruppo consiliare Progetto Democratico, desumibile anche dallrsquo;ultimo intervento sul nuovo piano regolatore di Castiglione del Lago. A fronte, infatti, dellrsquo;approvazione in Consiglio comunale lo scorso 12 novembre di una delibera che fissa, per opportuna chiarezza e trasparenza, delle linee guida ad uso del consiglio stesso, ma soprattutto della cittadinanza, in ordine alla potenziale accoglibilitagrave; delle osservazioni al nuovo strumento urbanistico, Progetto Democratico parla inopinatamente di arroganza ed atteggiamento di chiusura della maggioranza. Non solo. Tale gruppo consiliare, dopo che il solo capogruppo ha letto un documento inerente la delibera in questione, abbandonando immediatamente dopo lrsquo;aula, non ha nemmeno partecipato al dibattito ed alla votazione su due ordini del giorno rivolti a Provincia e Regione riguardanti viabilitagrave;, apertura di uffici provinciali e, in particolar modo, le sentite questioni della sanitagrave; locale.
Tornando, perograve;, alla delibera attinente al nuovo piano regolatore, va sottolineato che lrsquo;amministrazione di Castiglione del Lago e la maggioranza che la sostiene hanno inteso nella e con la delibera medesima rafforzare il principio, peraltro ovvio, per il quale tutti i soggetti interessati possono liberamente formulare qualsiasi osservazione sia ritenuta opportuna, al tempo stesso fornendo ai tecnici ed ai cittadini del nostro territorio delle indicazioni, senza dubbio utili, circa lo stato e la natura della pianificazione in cui le osservazioni stesse si inseriscono. A riprova di ciograve;, vi egrave; anche la circostanza della costante apertura (dal lunedigrave; al venerdigrave; dalle 9.00 alle 13 e dalle 15 alle 18, noncheacute; il sabato dalle 9 alle 12) di uno sportello sito nei locali adiacenti allrsquo;URP del Comune, in cui egrave; consultabile non solo tutta la documentazione e le cartografie che compongo il nuovo piano, ma egrave; anche a disposizione un tecnico per ogni chiarimento sia ritenuto necessario, fermo restando quanto ugualmente consultabile sul sito web dellrsquo;ente.
Come si potragrave; notare, quindi, crsquo;egrave; assoluta coerenza ed unitarietagrave; in relazione alla nuova gestione della pianificazione di questo comune, massimamente leggibile in ogni passaggio evolutivo che la contraddistingue. Come trascurare, poi, le decine di assemblee pubbliche, riunioni della commissione urbanistica, presieduta con correttezza ed attenzione da Daniz Lodovichi, uno speciale di quattro pagine sul periodico Comuneinforma di ottobre ed i numerosi interventi sulla stampa locale tesi ad informare costantemente la popolazione sul lavoro che si stava e si sta intensamente portando avanti? Alla faccia dellrsquo;addotta chiusura ed arroganza!
Risulta, comunque, finalmente chiara la posizione di Progetto Democratico, allorquando segnala che avrebbe auspicato la determinazione di linee guida ldquo;a uso interno dei consiglieri commissarirdquo;: costruire il piano regolatore al chiuso delle stanze del comune, senza apertura allrsquo;esterno ed in dibattiti tra poche persone, per quanto appartenenti al consiglio comunale. Ersquo; una concezione del fare politica e dellrsquo;amministrare vecchia e dannosa, che rifuggiamo e che combatteremo sempre, nellrsquo;interesse dei cittadini e per favorirne la massima partecipazione ed il maggior coinvolgimento possibileraquo;.
nbsp;