Raffaele Sollecito, ex fidanzato di Amanda Knox, prima scagionato e ora presunto colpevole dell’omicidio nel processo bis per l'omicidio di Meredith Kercher (uccisa il 1 Novembre del 2007) è in aula per la penultima udienza – la sentenza è prevista per il 30 Gennaio prossimo – .
L'udienza era fissata per le 9.30, ma Sollecito è arrivato poco dopo le 8 di questa mattina, in largo anticipo sull'inizio del dibattimento. Lui ,diversamente alla fidanzatina Knox , è voluto restare in Italia ed ha partecipato a tutte le udienze, facendosi interrogare e rispettando la legge con la massima serietà e serenità.L'imputato è accompagnato dal padre Francesco e dal Suo avvocato di fiducia “Maori”. Amanda Knox è rimasta negli Stati Uniti. Entrambi già scagionati a Perugia si dichiarano innocenti.
Oggi c’è stato l'intervento dell'avvocato Luca Maori che chiuderà le arringhe della difesa. Oggi stesso si terranno le repliche di tutte le parti.
L'avvocato Maori ha tracciato una difesa, a nostro avviso, superiore a quella della collega “Bongiorno” ed ha spiegato ai giudici accusatori “L'orma insanguinata non è di Sollecito, come dimostra la diversa morfologia del piede di Raffaele” ed ha mostrato in aula l'impronta in questione e sovrapponendovi un'immagine del piede di Sollecito.
La strategia dell’avvocato Luca Maori ha puntato anche sulle differenze di orari indicati per la morte di Meredith, ponendo, a supporto della sua tesi i riscontri autoptici relativi all'apparato digestivo della vittima che dimostrano che la disgrazia sarebbe avvenuta alle 21 ed ha definito poco veritiera la tesi della simulazione del furto.
Maori a supporto della sua tesi ha continuato “La finestra della Romanelli non fu rotta dall'interno per simulare un furto, ma dall'esterno , come dimostrano i vetri rotti caduti all'interno della stanza; e la stessa Romanelli all’epoca aveva dichiarato di non aver chiuso le persiane”.
L’avvocato del foro di Perugia ha poi puntato la difesa con le risultanze delle indagini emerse dal computer di Raffaele mostrando ai presenti in aula , in modo deciso e convinto, l'immagine di alcuni file ricavati dalle loro indagini ed ha confermato “Emerge che alle 21.10 Raffaele ha messo il film dal titolo – il meraviglioso mondo di Ameli- nella cartella dei film visti e poi alle 21.26 ha aperto il cartoon Naruto-“ .
Questi particolari sono importantissimi, perché confermano la tesi, sempre sostenuta dall’avvocato Maori che, all'ora del delitto, Raffaele era a casa e non sul luogo della disgrazia avvenuto alle 21.
In questo caso si tratterebbe di alibi perfetto e – senza ombra di dubbio – veritiero.
In sintesi per la difesa di Sollecito, l'unico assassino sembrerebbe essere Rudy Guede – l’unico ancora in carcere perché già condannato a 16 anni in via definitiva e con rito abbreviato.- Egli sarebbe entrato nella casa per rubare, dopo essere stato riconosciuto da Meredith, l'avrebbe violentata e uccisa da solo.
Il noto avvocato umbro è andato giù durissimo nei confronti dei testimoni definendoli “personaggi in cerca d'autore, creati e influenzati dai mass media ” con adeguate e giustificate e contestazioni supportate da prove inconfutabili..
In modo plateale ed appellandosi al senso di giudizio e di giustizia (citando Beccaria) ha detto “Assolvete Raffaele Sollecito per non aver commesso il fatto”
In questo modo l'avvocato Luca Maori, ha concluso la sua arringa durante l'udienza di oggi a Firenze In sintesi i fatti dimostrano che,secondo Maori, contro Sollecito, ''non esiste alcuna prova documentale'' e i testimoni sono inattendibili. Ripercorrendo l'iter giudiziario del procedimento, Maori ha spiegato: ''Ogni circostanza, dall'orario della morte, all'arma usata, al numero delle persone che hanno partecipato al delitto, è stata interpretata in maniera diversa a seconda dei vari giudici. Questo evidenzia la fallacia dell'impianto accusatorio e questo dimostra che sussiste, quantomeno, il ragionevole dubbio. Nulla è certo, ad esclusione della morte di Meredith e della presenza di Guede, che è stato condannato''.
Non rimane che aspettare il verdetto finale , previsto a brevissimo (30 Gennaio pv). Raffaele potrebbe non essere presente in tribunale nel momento della lettura del verdetto finale. Il Padre ha dichiarato ” potrebbe essere re un' emozione troppo forte”
Nel frattempo i Pm ( ultim'ora) hanno chiesto le misure cautelari , ma l''Avvocato Maori, raggiunto dalla nostra redazione al telefono conferma ” Nessun problema è normale, siamo fiduciosi nell'esito finale del processo”.