A poco più di un mese dalla scadenza del contratto di lavoro (il 30 giugno), i “precari del sisma” del Comune di Nocera Umbra – quel personale assunto per seguire le pratiche del terremoto oggi integrato nell’amministrazione dell’ordinario – non vedono prospettive per il futuro. Per questo i 28 dipendenti nocerini, rimasti fuori dalla possibilità di rinnovamento del contratto di lavoro a causa del blocco delle assunzioni nel pubblico impiego attuato dal precedente Governo, chiedono un incontro all’assessore regionale alle risorse umane e alle riforme dei servizi pubblici locali, Gianluca Rossi. Questo l’esito dell’ultima assemblea dei dipendenti precari, che, insieme ai sindacati, si dicono pronti al blocco delle attività lavorative se non ci saranno risposte concrete a breve termine. “Il continuo taglio delle risorse nella pubblica
amministrazione e l’immobilità della Regione dell’Umbria preoccupano i 28 lavoratori precari che da anni chiedono un percorso concreto per la trasformazione a tempo indeterminato del proprio contratto, così come è avvenuto per le altre 600 unità lavorative a cui la Regione Umbria ha offerto una opportunità lavorativa stabile”. Questo quanto espresso al termine dell’assemblea da Mario Bravi, Ubaldo Pascolini e Marco Cotone, rispettivamente dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, che hanno chiesto di incontrare l’assessore “con la massima urgenza, al fine di aprire un tavolo di discussione e mettere in moto tutti i meccanismi necessari per rifinanziare il personale ed attivare quanto prima un percorso serio per la stabilizzazione dei lavoratori. L’obiettivo – proseguono – è quello di ‘sfruttare’ 28 professionalità, ormai con una esperienza decennale nella pubblica amministrazione, per il potenziamento dei servizi resi alla collettività e non creare un nuova emergenza sociale con un incremento della spesa regionale per il sostegno alle famiglie in difficoltà”. All’Assemblea è intervenuto anche il sindaco Giovanni Bontempi, che ha ribadito l’importanza della presenza dei 28 lavoratori, puntualizzando che l’attività amministrativa del Comune si basa ormai “sulla competenza di questo personale – ha affermato il primo cittadino – che, oltre a occuparsi della mole di lavoro creata dalle numerose pratiche del terremoto, svolge attività legate all’ordinaria amministrazione dell’Ente”. Da parte del sindaco è arrivata l’assicurazione del suo fermo intervento presso l’amministrazione regionale per velocizzare il processo di stabilizzazione dei lavoratori, in forza presso il Comune nocerino da 14 anni.