Un trentenne di origini straniere, residente a Perugia, è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione oltre al pagamento di una provvisionale di 30 mila euro. La decisione è stata presa dai giudici del primo collegio penale del tribunale di Perugia che il 30 ottobre sono arrivati al verdetto finale dopo una lunga camera di consiglio.
Si parla di palpeggiamenti, anche nelle parti intime, che un bimbo di 8 anni avrebbe subìto da quell’amico più grande ormai diventato il compagno di giochi al parco dei Rimbocchi.
I fatti risalgono al 2012. Sarebbe stato lo stesso ragazzino a raccontare ai genitori quello che era successo tra una partita di pallone e l’altra.
Il trentenne avrebbe minacciato di fargli del male se avesse parlato. La denuncia aveva portato a una perquisizione domiciliare nell’abitazione del ragazzo e nel suo pc erano state trovate foto e video pedopornografici.
Il trentenne (assistitito dall’avvocato Daniele Federici) in realtà nega ogni addebito. La famiglia del bimbo si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Walter Biscotti.