A fare il punto sull’ospedale di Spoleto, il “San Matteo degli Infermi”, nel corso della riunione della quarta commissione presieduta da Marina Morelli, è stato il commissario straordinario dell’Usl Umbria 2 Massimo de Fino.
Argomento liste di attesa: “Contiamo di recuperare le 1.700 prestazioni registrate fin qui entro ottobre. Le agende sono rimaste sempre aperte: alla luce di ciò, e sulla base anche di quanto ho personalmente riscontrato in altre realtà, ritengo sia urgente formare ancora una volta il personale addetto sulle nuove norme in vigore”.
De Fino ha poi annunciato che a breve il consultorio situato in via San Carlo riceverà un nuovo ecografo e che si è già mosso per dotare il nosocomio di un acceleratore lineare di ultima generazione. “Rientra tra le nostre priorità e nei giorni scorsi ho sollecitato l’assessore regionale Luca Coletto, il quale mi ha confermato il proprio impegno. Comporterà una spesa di circa 3,7 milioni di euro e mi auguro di sbloccare la vicenda con un paio di viaggi a Perugia”.
Durante la seduta si è inoltre parlato della grave di carenza di organico che affligge numerosi reparti: in particolare, come hanno spiegato i consiglieri Marco Trippetti, Mario Mancini e Paola Vittoria Santirosi, la mancanza di professionisti finora sta riguardando cardiologia, medicina, chirurgia (che ha subito la chiusura del secondo piano proprio per questo motivo), oncoematologia e pediatria. “Stiamo facendo il possibile, ricorrendo ai concorsi e alle procedure di mobilità – ha commentato de Fino – ma purtroppo stiamo riscontrando l’assenza di specialisti. Quelli che riusciamo ad assumere, poi, non sempre sono disposti ad entrare in servizio qui a Spoleto”.