In 115 si contendono un posto da dirigente nel Comune di Perugia, precisamente all’interno dell’area tecnica.
Le prove del concorso, ancora senza una data ufficiale, si terranno online, causa pandemia da Covid-19.
Si allunga in tal modo la lista dei posti messi a bando da parte della Giunta comunale per riportare un equilibrio con le uscite dovute ai pensionamenti.
In Provincia, nel frattempo, si è scatenata un’accesa polemica per quanto riguarda una cosiddetta “assunzione sprint” di appena 40 giorni, all’interno dell’organico del Presidente Luciano Bacchetta.
Il consigliere provinciale (FI) e vicesindaco di Giano dell’Umbria, Jacopo Barbarito, ha a tal proposito annunciato un’interrogazione per far luce sulla vicenda.
“Il Presidente della Provincia di Perugia – ha affermato Barbarito – ha introdotto una nuova unità di personale nella struttura di supporto alla presidenza, prevedendo un’assunzione a tempo determinato con profilo economico C1 dal 23 novembre al 31 dicembre 2020, con la qualifica di “collaboratore di staff alla presidenza”, che costerà all’ente una variazione di spesa complessiva di 4322 euro per soli 40 giorni di durata contrattuale”.
“Sono rimasto a dir poco sopreso da questa scelta – ha commentato il consigliere provinciale – non si comprendono infatti le motivazioni di questa assunzione, per una serie di semplici motivi.
In primo luogo, per l’esigua durata del contratto, a cui si aggiunge la già ampia dotazione organica del personale di supporto alla presidenza, che immagino non sia attualmente oberato di impegni visto il particolare momento storico, caratterizzato da un importante ricorso allo smart working.
Non è altresì chiaro – continua Barbarito – a quanto ammonti il fondo per il personale a supporto della presidenza, nonché il numero massimo di unità lavorative ammissibili all’inserimento, dato che durante la prima seduta consiliare del mandato era stato assicurato che sarebbero state inserite solo due unità di personale, a fronte di un budget complessivo di circa 48mila euro”.