Sono al vaglio della procura della Repubblica di Perugia i primi risultati dell'indagine condotta dai carabinieri sull'ordigno rudimentale trovato ieri davanti alla filiale di Ponte San Giovanni di Banca Etruria. Gli investigatori mantengono uno stretto riserbo sulle pisteseguite ma al momento non ci sarebbe un'ipotesi privilegiata su chi e perché ha lasciato la bomba artigianale davanti alla vetrina della Banca.
C’è attesa per gli accertamenti tecnici che dovranno stabilire ilo potenziale dell'ordigno. Questo – in base ai primi rilievi – era a basso potenziale, ma comunque in grado di scoppiare. L’ordigno – come si sa – è stato fatto brillare dagli artificieri che hanno poi individuato all'interno del pacco dei chiodi arrugginiti e materiale per l'innesco.