Un 22enne albanese è stato espulso dall’Italia con un provvedimento del ministro dell’Interno Marco Minniti, con la motivazione di esigenze di sicurezza dello Stato. Il giovane era residente a Riccione ed era stato intercettato mentre inneggiava all’Isis: in carcere aveva manifestato deliri religiosi, e ancora durante il suo arresto, avvenuto da parte dei Carabinieri nel settembre 2016 , con l’aggravante di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ad avviso dei responsabili del Viminale “aveva inneggiato all’autoproclamato stato islamico” . Nel carcere di Rimini aveva manifestato disturbi della personalità caratterizzati da deliri religiosi, rifiutando il folto segnalamento. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Ansa ” Agli arresti domiciliari dall’ottobre 2016 presso l’abitazione dei genitori a Riccione, nel febbraio 2017 è stato rintracciato dai militari dell’Arma a Deruta (Perugia) nei pressi del Santuario Madonna dei Bagni, mentre invitava i passanti a non entrare in chiesa e a convertirsi all’islam, dicendo che si sarebbe recato a Roma per parlare con il Santo Padre”.