Il comune di Spoleto ha emanato un’ordinanza con la quale ha stabilito la chiusura della storica residenza per anziani non autosufficienti, “Villa Silvana”, attiva da 28 anni, situata alle porte di Terni, in località Molinaccio.
Il provvedimento è stato adottato in seguito ad alcuni rilievi mossi dai Carabinieri dei Nas che lo scorso 22 settembre, in seguito al sopralluogo effettuato, è stato ampiamente accertato il potenziale pericolo per la salute pubblica.
Fra le altre irregolarità anche il fatto che venivano ospitati e assistiti anziani autosufficienti senza l’autorizzazione della Regione, che gliel’aveva revocata nel 2016 correttamente, come ha confermato il Tar dell’Umbria nell’ottobre 2017.
Il dirigente Massimo Coccetta lunedì mattina ha firmato il provvedimento «urgente e contingibile» per «la chiusura immediata» della residenza protetta abusiva richiesto dai militari a margine del controllo compiuto, sabato scorso e con il personale della Usl Umbria 2, nella struttura residenziale alla periferia sud di Spoleto, dove sono state riscontrate anche una serie di irregolarità sotto il profilo igienico sanitario, dalla mancata tracciabilità degli alimenti a cavi elettrici scoperti. In particolare nel provvedimento di chiusura del municipio si spiega che «la chiusura immediata» si rende necessario perchè «sussiste il pericolo che la libera disponibilità dei locali della struttura possa costituire un potenziale pericolo per la salute pubblica».
La casa di riposo Villa Silvana di Molinaccio, che ospita diciannove di anziani da ricollocare entro 15 giorni con la supervisione del distretto socio sanitario di Spoleto.