I lavori di rifacimento della soletta del viadotto Genna, che ormai da tre anni, a causa di un intervento di di riqualificazione della carreggiata mal riuscito, è vittima dell’apertura ciclica di veri e proprio crateri sulla parte laterale della quattrocorsie, inizieranno a giugno e dureranno tutta l’estate. E dunque si preannuncia un’altra estate di sofferenze per gli automobilisti che si ritroveranno a dover passare sul raccordo Perugia-Bettolle, tra Madonna Alta e Ferro di Cavallo.
Quell’arteria è cruciale per la viabilità del capoluogo di regione ed è evidente che i cantieri imporranno limitazioni al traffico.
Del caso si è parlato giovedì nella riunione in prefettura del comitato per la sicurezza e in Comune in commissione urbanistica.
Anas nell’ufficio territoriale del governo ha anche fatto il punto sui circa mille tra viadotti, ponti e cavalcavia di competenza che vengono monitorati trimestralmente con un approfondimento annuale. Tra gli osservati speciale c’è il viadotto sulla Contessa, diventato di competenza Anas dall’ottobre 2018. Ferri e vista e calcestruzzo che si sgretola: è entrato tra le infrastrutture che saranno monitorate ogni novanta giorni.
“Tutti i ponti e viadotti della rete Anas – hanno fatto sapere gli ingegneri – sono oggetto di procedure standardizzate di controllo che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio e un’ispezione tecnica annuale più approfondita, oltre alla normale sorveglianza quotidiana garantita dal personale su strada”. Per Anas si è trattato di “fisiologico deterioramento degli strati superficiali del calcestruzzo, causato nel tempo dagli agenti atmosferici, che non influisce sulla staticità dell’opera”. Sono stati messi in campo interventi specifici come il “cappotto” e l’inserimento di bande in metallo per evitare l’ossidamento dell’osservato speciale a fronte delle segnalazioni di cemento che cede e armatura in ferro arrugginisce. Per adesso – fa sapere Anas – in via cautelativa c’è il limite massimo di carico dei trasporti eccezionali a 56 tonnellate. Altro bubbone quello del viadotto Genna, che a tre anni dagli interventi continua a presentare problemi sulle buche che si riaprono nonostante i rattoppi. Ne ha parlato direttamente il responsabile Anas per il Centro Italia Raffaele Celia, in commissione comunale urbanistica di Perugia, nell’ambito di un ordine del giorno poi respinto di Cristina Rosetti (M5s). Celia ha ricordato come le criticità emerse successivamente all’intervento siano state dovute proprio ai lavori non fatti a regola d’arte da parte dell’azienda appaltatrice, con la quale è in atto un contenzioso da parte della stessa Ahas. Successivamente, “non appena è stato possibile, l’azienda ha pubblicato una nuova gara per il rifacimento dei lavori, che però è andata deserta, il che ha fatto slittare l’intervento ulteriormente”. “Al mo-mento”, ha chiarito Cella, “siamo in fase di aggiudicazione della gara e contiamo che a fine giugno, o comunque, dopo la chiusura delle scuole, potrà essere avviato il cantiere, che durerà per circa settanta giorni, per tutta la prossima estate”.