La Marini ed il suo staff hanno contestato i fondi del Governo Gentiloni per il salvataggio di Umbria TPL e della Mobilità SPA, 45,82 milioni che la giunta regionale smentisce assolutamente che possano essere destinati alla Vecchia Spa del servizio Regionale dei trasporti pubblici ( di cui la stessa Regione sembra essere socia morosa).
Ad avviso dello staff della Governatrice si tratta di un errore, ma nella stessa dichiarazione dell’Ente verrebbe confermato che l’importo della manovrina spetta ad Umbria TPL , attraverso un documento valido a tutti gli effetti di legge ed anche se oggi la gestione dei servizi appartiene a BusItalia delle FS che nel frattempo è partner di Umbria Mobilità e continua ad utilizzare strutture e servizi della vecchia compagnia.
La Regione ha chiesto al firmatario dell’emendamento, il Vice Ministro Enrico Morando, di modificare il contenuto del testo; tuttavia rimane il dubbio del perché la Regione stia tentando di affossare una società dove lo stesso Ente è partner .
Sul Mistero dell’emendamento dovrebbero essere molti i consiglieri di minoranza a verificare la bontà degli atti ed a chiedere giustificazioni .Il consigliere di MS5, Maria Grazia Carbonari,lo ha già fatto.