Il Pm Valentina Manuali, nell’ambito dell’inchiesta denominata “spazzatura connection”, ha calcolato in diciotto milioni di euro il profitto illecito accumulato da Gesenu, Gest e Tsa. Il processo avrà inizio il 4 dicembre e vede 23 indagati.
Secondo l’accusa le aziende in questione avrebbero percepito da alcuni Comuni umbri pagamenti per dei servizi mai effettuati. Ed ora che è stata calcolata una cifra, le parti lese, i Comuni in questo caso, potrebbero decidere di chiedere un risarcimento. In tal senso il Comune di Perugia aveva già annunciato la sua intenzione di farlo; lo seguiranno anche i Comuni del Trasimeno e i Comuni di Corciano e Marsciano.
Più cauto il Comune Bastia Umbra che attenderà il rinvio a giudizio degli imputati per costituirsi parte civile nel processo.