Ormai il postino porta solo brutte notizie come quelle recapitate a 12 mila utenti perugini in arretrato con il pagamento della Tari.
La Gesenu invita a mettersi in regola entro trenta giorni evitando così di incorrere a sanzioni e a maggiorazioni dovute al calcolo degli interessi.
“Se chi ha ricevuto l’avviso è invece in regola puntualizza Annalisa Maccarelli, responsabile dell’Ufficio Tari, non deve fare altro che mandare una mail o venire nei nostri uffici con il bollettino che certifica l’avvenuto pagamento e la situazione verrà immediatamente risolta”.
Gesenu ha deciso di anticipare l’invio dei solleciti di 6 mesi… tanto per rendere più piacevoli le vacanze estive. La spiegazione è che nel comune c’è una mobilità molto alta per la presenza di studenti e lavoratori di fuori regione, il restringere i tempi di riscossione può più facilmente spingere gli inadempienti a mettersi in regola.
“Pagare tutti non è solo una questione di equità puntualizza Maccarelli ma significa anche avere tariffe più sostenibili e un servizio migliore. Vogliamo che la morosità, a Perugia, si attesti ai livelli del nord Italia”.