La Tari per il 2019 non vedrà il taglio del 10% come avvenuto nel 2017 (recuperato però l’anno scorso), ma solo delle limature verso l’alto, a leggere le tariffe definite dalla Giunta comunale e la Gesenu.
Ma il calcolo finale si avrà a settembre, quando ci saranno gli eventuali conguagli del 2018 legati all’aumento dei costi per il trasporto dei rifiuti indifferenziati fuori regione e nelle discariche regionali fuori Perugia.
Qualche piccolo risparmio lo avranno le persone che vivono da sole, a discapito però delle coppie, insomma piccoli discostamenti che non peseranno troppo sulle tasche dei perugini.
Andrà meglio alle imprese commerciali, quindi quelle non domestiche dove ci saranno risparmi più consistenti: un albergo con ristorante di 400 metri quadri pagherà 3.972 euro (contro 3.813); un negozio di abbigliamento o scarpe (70 metri) deve versare 800 euro (804 nel 2018); per 50 metri quadri di un bar, la bolletta Tari ammonta a 779 euro (contro 784); un ristorante di 100 metri l’anno scorso pagava 1.709 euro, quest’anno 1.699. Un barbiere che lavora in 40 metri quadrati versa 262 euro (uno in meno rispetto al 2018), mentre per un negozio di generi alimentari di 80 metri la bolletta sarà di 1.113 euro (contro 1.118).
Ma l’importo esatto bisognerà attendere il conguaglio di settembre.