Anas è pronta a uno studio di fattibilità per valutare la possibilità di realizzare terza corsia in direzione Perugia e ampliamento dell’innesto da Ponte San Giovanni. In previsione si stima una spesa da 50 milioni. Lo studio di fattibilità per i lavori passa anche per il nodo dei limiti che, in caso di demolizione del viadotto (ma anche nell’ipotesi del solo ampliamento) potrebbero rappresentare un freno nell’area dell’Ipogeo dei Volumni, archeologica e dunque sottoposta a vincoli.
Per il progetto a breve verrà indetta una conferenza di servizi (proprio sulla questione fattibilità) e, con esito positivo, sarà avviata la conferenza di servizi sul progetto definitivo.
Il quadro è emerso in occasione dei lavori della commissione consiliare Urbanistica a palazzo dei Priori, dove è stato discusso e approvato un ordine del giorno dei consiglieri Armando Fronduti e Antonio Tracchegiani (FI) sul tema del raddoppio della corsia dell’E45 all’altezza del viadotto in direzione Ponte San GiovanniPerugia.
In commissione sono intervenuti, fra gli altri, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Francesco Calabrese con il mobility manager Leonardo Naldini e, per Anas, l’ingegner Gioacchino Del Monaco.