Dal 2 aprile al 31 maggio, sostenuti dal grande successo della passata edizione, torna Smanie di Primavera, rassegna multidisciplinare che il Teatro Stabile dell’Umbria dedica alla ricerca, alla drammaturgia contemporanea e ai nuovi linguaggi della scena.
Un appuntamento, presentato sulle tavole del teatro Morlacchi dal direttore del Tsu Nino Marino, insieme all’assessore alla Cultura di Perugia, Maria Teresa Severini, che va ad arricchire la proposta della stagione teatrale appena conclusa, un momento di presentazione e d’incontro con i giovani talenti, con le idee e i progetti che si muovono intorno ad essi.
Quindi non un altro festival e non solo una vetrina, ma un palcoscenico condiviso, un crocevia di linguaggi artistici e di idee dove gli artisti e gli spettatori s’interrogano sul presente.
UN PALCOSCENICO CONDIVISO
Sul palcoscenico del teatro, spazio in genere riservato ad attori e tecnici, viene allestita una platea dove pubblico e artisti s’incontrano.
Liv Ferracchiati, autore e regista associato del Teatro Stabile dell’Umbria, presenta due spettacoli, l’ultimo capitolo della Trilogia sull’Identità, Un Eschimese in Amazzonia, opera vincitrice del Premio Scenario 2017 e Commedia con Schianto sua ultima produzione.
Carolina Balucani, altra eccellenza umbra del nostro teatro, propone in forma di studio La Regina Coeli, vincitore del premioDante Cappelletti 2017.
La Compagnia Indipendente dei Giovani Umbri è presente con Almost, Maineper la regia di Samuele Chiovoloni.
Lorenzo Collalti, giovane regista e drammaturgo, presenta lo spassoso e sofisticato Reparto Amleto, vincitore del Festival Dominio Pubblico 2017.
Raffaella Giordano, icona della danza contemporanea italiana torna in scena con Celeste. In anteprima nazionale il progetto video di Studio Azzurro, un film dedicato all’Uomo che cammina/Milano di Leonardo Delogu e Valerio Sirna (DOM-), con la partecipazione di Antonio Moresco.
OFFICINE TSU
Questa seconda edizione di Smanie di Primavera è il risultato di un processo più ampio, frutto del lavoro di Officine TSU, lo spazio partecipato che lo Stabile Umbro dedica al confronto tra le diverse generazioni di artisti, di operatori e del pubblico, mettendo in rete le realtà culturali del territorio.
Un nuovo modo di vivere le varie forme di arte scenica attraverso laboratori, tavole rotonde, comitati di lettura, pubblicazioni di testi di nuova drammaturgia, masterclass e altro ancora.
Si dà dunque il via a Progetto Pubblico ideato da Liv Ferracchiati, un laboratorio permanente che intende promuovere un approccio all’arte scenica, non solo analitico, ma anche creativo e performativo attraverso laboratori teatrali e della visione.
Gli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Perugia, guidati dalla scenografa Marta Crisolini Malatesta, realizzano la scenografia di La Regina Coeli.
Si apre un nuovo capitolo del Centro Studi Sergio Ragni, mediateca specializzata in arti dello spettacolo.
Con L’Oubli, che avrà luogo nella Sala Maggiore della Galleria Nazionale, si sperimentano i linguaggi della composizione coreografica insieme a Sylvan Groud, coinvolgendo danzatori professionisti e amatori scelti localmente, anche grazie al sostegno dell’Ambasciata di Francia. Con la Galleria Nazionale dell’Umbria presentiamo anche lo spettacolo Pep Bou Experiènces, dedicato a un pubblico di adulti e bambini.
Ci sarà poi Lucia Di Pietro con lo studio La voce dei cani, progetto vincitore del premio GAY Movin‘ Up 2017.
Giulietta Mastroianni presenta Da questo buio nascono i figli, testo nato da un laboratorio con Lucia Calamaro.
Si attivano progetti in rete condivisi con il Centro Umbro Residenze Artistiche C.U.R.A. e con diversi spazi e luoghi della regione.
PINA TODAY
Evento centrale della manifestazione è l’omaggio che il TSU e HOME, residenza artistica per la danza, dedicano, a dieci anni dalla sua scomparsa, a Pina Bausch, geniale coreografa e danzatrice, considerata la ‘madre’ del teatrodanza europeo, artista che con il proprio lavoro ha rivoluzionato e influenzato non solo la danza contemporanea, ma l’intero mondo delle arti performative.
L’evento coinvolge la città di Perugia attraverso proiezioni presso il cinema PostModernissimo, la realizzazione della NELKEN-Line, celebre coreografia della Bausch aperta alla partecipazione della cittadinanza, e momenti di approfondimento ai quali intervengono diverse personalità tra le quali Andrés Neumann, Graziano Graziani, Raffaella Giordano e Carla Di Donato.
2 > 4 APRILE
UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA
TRILOGIA SULL’IDENTITÀ – CAPITOLO III
Teatro Morlacchi, ore 21
Un Eschimese in Amazzonia pone al centro il confronto tra la persona transgender (l’Eschimese) e la società (il Coro), fino ad arrivare al paradosso che l’Eschimese si stanca di raccontare sé stesso. La società segue le sue vie strutturate e l’Eschimese si trova, letteralmente, a improvvisare, perché la sua presenza non è prevista. Il Coro parla all’unisono, attraverso una lingua musicale e ritmata, quasi versificata, utilizza una gestualità scandita, dando vita a una società ipnotica, veloce, superficiale, a rischio di spersonalizzazione. La struttura è quella del “link web”, l’analogia del pensiero manovra le connessioni o forse il nonsense stesso dell’illogica internettiana.
Anche l’Eschimese è parte degli stessi stereotipi della sua contemporaneità, anzi nella sua stand up comedy è personaggio autentico proprio perché vive e rappresenta la propria inautenticità di abitante del suo tempo.
Si sforza di avere una visione soggettiva, ma anche la sua è, a ben guardare, infarcita di luoghi comuni e spersonalizzata.
Il comico nasce anche dal mettere in rilievo quelle dinamiche che rendono l’essere umano marionetta, macchina, ovvero un essere sociale, un essere già giocato dalla cultura.
ideazione e testo Liv Ferracchiati
scrittura scenica di e con Greta Cappelletti • Laura Dondi
Liv Ferracchiati • Giacomo Marettelli Priorelli
Alice Raffaelli
costumi Laura Dondi
luci Giacomo Marettelli Priorelli
suono Giacomo Agnifili
progetto della Compagnia The Baby Walk
produzione Teatro Stabile dell’Umbria • Centro Teatrale MaMiMò • Campo Teatrale • The Baby Walk
in collaborazione con Residenza Artistica Multidisciplinare presso Caos – Centro Arti Opificio Siri Terni
PROGETTO VINCITORE DEL PREMIO SCENARIO 2017
DURATA 1h
8 APRILE
L’UOMO CHE CAMMINA
PostModernissimo, ore 21
Proiezione del film L’uomo che cammina, nella sua edizione milanese. Un’opera video realizzata da Studio Azzurro, gruppo di artisti dei nuovi media che coniuga l’applicazione di tecnologie sofisticate con l’idea di un’arte a vocazione sociale.
L’uomo che cammina è un progetto artistico realizzato da Leonardo Delogu e Valerio Sirna (DOM-), liberamente tratto dal fumetto del mangaka Jiro Taniguchi, che costruisce una drammaturgia di spazi in cui esplorare il confine tra urbano e terzo paesaggio: addentrandosi sempre più profondamente nella sostanza dei luoghi, l’esperienza viva del cammino diventa il pretesto per una tensione ineliminabile col reale.
creazione e drammaturgia spaziale a cura di DOM-
progetto video a cura di Studio Azzurro
con il contributo di Teatro Stabile dell’Umbria
con Antonio Moresco
con la partecipazione degli allievi di ITAS Giulio Natta, Isabella Macchi • Paola Galassi
DURATA 25’
INGRESSO GRATUITO
22 > 25 APRILE
COMMEDIA CON SCHIANTO
STRUTTURA DI UN FALLIMENTO TRAGICO
Teatro Morlacchi, ore 21
Un giovane autore incontra un’attrice a un meeting di drammaturgia contemporanea europea e le chiede: “Non è che sarai tu a salvarmi?”
Ma da cosa? Forse dal nuovo spettacolo che dovrebbe ideare e del quale non sa ancora nulla? Forse dai continui dubbi sul proprio talento? O forse dal fatto che c’era un’altra prima? Un’altra di cui non sappiamo niente, ma che gli ha praticamente rovinato la vita.
Lui è spezzato, senza più un motore, compie azioni a caso, è incapace di trovare una direzione per sé e per il nuovo testo.
Non c’è via di scampo, non rimane che mangiare pere. La pera è morbida, granulosa, è l’ultimo baluardo del conforto. La paura di bruciarsi, i critici, la pressione dei produttori, l’alcol, i testi di drammaturgia contemporanea sulle pere, l’amore che rade al suolo tutto come un’atomica, la vita da cui prendere per scrivere e la scrittura che va a condizionare la vita.
Il giovane autore viene ritrovato a faccia in giù, apparentemente soffocato, in una piscina, come all’inizio di Sunset Boulevard. È l’apocalisse.
Commedia con schianto. Struttura di un fallimento tragico è una satira sul sistema teatrale, sugli artisti e sulle debolezze dell’essere umano, ma anche un grido di disperazione da parte di una generazione che prova a lasciare un segno.
testo e regia Liv Ferracchiati
con Caroline Baglioni • Michele Balducci • Elisa Gabrielli Silvio Impegnoso • Ludovico Röhl • Alice Torriani
voce fuori scena Fausto Dominici
dramaturg Greta Cappelletti
assistente alla regia Anna Zanetti
scene Lucia Menegazzo
costumi Laura Dondi
luci Emiliano Austeri
suono Giacomo Agnifili
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
DURATA 1h20’
30 APRILE
PEP BOU EXPERIENCIES
Teatro Morlacchi, ore 21
In occasione della mostra Bolle di sapone la Galleria Nazionale dell’Umbria, in collaborazione con il TSU, presenta l’artista di fama mondiale Pep Bou con il suo affascinante universo di bolle di sapone. Pep Bou Experiències propone allo spettatore un viaggio verso mondi poetici e onirici partendo da tre elementi: sapone, acqua e musica dal vivo.
Lo spettacolo è il prodotto di quasi quattro decenni di sperimentazione di conoscenza teorica e pratica del mondo della fisica. Si tratta di una sintesi senza precedenti tra il linguaggio audiovisivo e teatrale che sta affascinando il pubblico di tutti i continenti.
creato e diretto da Pep Bou
con Pep Bou
piano Leonardo Brizzi (Dani Espasa)
luci Xavi Valls/Pep Bou
Galleria Nazionale dell’Umbria in collaborazione con Teatro Stabile dell’Umbria
DURATA 1h5’
5 MAGGIO
Pina Today
THE NELKEN-LINE
Giardini Carducci, ore 16
Quest’anno ricorrono 10 anni dalla scomparsa di Pina Bausch e tutto il mondo della danza la ricorda più viva e presente che mai.
Il Teatro Stabile dell’Umbria e HOME Centro Creazione Coreografica aderiscono al progetto The NELKEN-Line della Fondazione Pina Bausch.
Tutti sono invitati a unirsi e ricreare la linea più conosciuta di tutte le opere di Pina Bausch: Primavera, estate, autunno, inverno dal brano Nelken del 1982. Con pochi gesti distinti, la linea racconta l’alternanza delle quattro stagioni con i ballerini che procedono su una lunga fila.
Giovani e anziani, studenti di danza e appassionati, esperti e curiosi, professionisti, dilettanti e chiunque lo desideri potrà fare un’esperienza immersiva in una delle coreografie più emblematiche nella carriera di Pina Bausch.
Durante la performance verrà realizzato un video che sarà inviato alla Fondazione Pina Bausch.
Chi vuole partecipare come singolo, scuola, gruppo, può inviare la propria adesione scrivendo una mail a info@dancegallery.it
oppure telefonando al 338 2345901 con oggetto: PARTECIPAZIONE NELKEN LINE entro e non oltre mercoledì 10 aprile.
Ulteriori aggiornamenti sui nostri canali web e social.
5 > 8 MAGGIO
REPARTO AMLETO
Teatro Morlacchi, ore 21
Ultim’ora. Amleto, principe di Danimarca: per lo meno è così che il giovane si è presentato, al suo arrivo in pronto soccorso quando, in preda ad un attacco isterico, vaneggiava sostenendo di aver visto il fantasma del padre. Ciò ha provocato non pochi disordini all’interno della struttura dove un’importante équipe di esperti sta lavorando in queste ore per riportare la calma. Dopo una pesante dose di antidepressivi la situazione è stata normalizzata.
Così il primario del reparto psichiatrico dove il giovane è stato inserito: “Al momento la prognosi è riservata, non voglio sbilanciarmi, ma voglio tranquillizzare l’opinione pubblica: le minacce di parricidio lanciate contro lo zio potrebbero essere solo dovute ad effetti collaterali dei farmaci somministrati. Solo dopo un’accurata anamnesi potremo verificare la reale pericolosità dell’individuo e determinare una terapia adeguata”.
Stravolto un infermiere: “Siamo in difficoltà, non lo si può nascondere, ma crediamo nell’istituzione.
È in ottime mani”.
Diversamente i portantini che lo hanno immobilizzato: “Col turno di notte questo e altro!”.
Per maggiori sviluppi vi preghiamo di rimanere seduti.
scritto e diretto da Lorenzo Collalti
con Luca Carbone • Flavio Francucci • Cosimo Frascella • Lorenzo Parrotto
produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
in collaborazione con L’Uomo di Fumo – Compagnia Teatrale
MIGLIOR SPETTACOLO AL FESTIVAL UNDER 25 DOMINIO PUBBLICO 2017
PRIMO PREMIO DELLA “GROUPS’ COMPETITION” E PREMIO SIAE ALLA MIGLIOR DRAMMATURGIA AL FESTIVAL
INTERNAZIONALE DEI 2MONDI DI SPOLETO 2017
DURATA 1h
10 MAGGIO
LA PAROLA, L’ESORDIO
RIFLESSIONI SUL GESTO DELLO SCRIVERE
Ex Fatebenefratelli, ore 18
Incontro con lo scrittore, saggista e drammaturgo Antonio Moresco.
“… Io ho scritto dappertutto, a cominciare da un cesso, dove ho scritto di notte gran parte di Clandestinità. Ho scritto regolarmente nella sala d’aspetto di una stazione, su delle panchine, sui treni, a letto dopo essermi svegliato di soprassalto per l’irruzione improvvisa di un’idea o di una visione …”
Testo tratto da un’intervista ad Antonio Moresco di Orazio Labbate.
organizzazione C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze
Artistiche / Micro Teatro Terra Marique / Corsia Of
Ass. Cult. Universi
INGRESSO GRATUITO
10 MAGGIO
CALL FROM THE AISLE
FINALE
Ex Fatebenefratelli, ore 21
Una serata dedicata alla visione e alla selezione finale di nuovi progetti di teatro e danza scelti attraverso il bando nazionale Call from the Aisle (voci di corridoio). I vincitori verranno ospitati nella Residenza Artistica gestita a Perugia da Micro Teatro Terra Marique, uno dei soggetti di C.U.R.A., in partenariato con Corsia Of.
La corsia dell’ex Fatebenefratelli – storico ospedale fondato nel 1585, nel 2017 destinato dal Comune di Perugia al progetto di un gruppo di compagnie che proprio da questo luogo prende il nome di Corsia Of e che lo trasforma in spazio dedicato alle arti performative – accoglierà la messa in scena dei primi estratti dei progetti, alla presenza del pubblico e di una giuria composta da esperti del settore.
organizzazione C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze
Artistiche • Micro Teatro Terra Marique • Corsia Of
INGRESSO GRATUITO
11 MAGGIO Pina Today
IN CERCA DEL GESTO: LA VITA NEL TEATRO DANZA DI PINA BAUSCH
INCONTRO CON ANDRES NEUMANN CURATO DA CARLA DI DONATO
Teatro Morlacchi, ore 17.30
L’incontro, condotto da Carla Di Donato, è volto a riscoprire la contemporaneità assolutamente vitale dell’opera dell’artista Pina Bausch attraverso la visione e l’analisi di un percorso ragionato di documenti inediti o rari provenienti dall’Archivio Andrés Neumann, introdotti, commentati e dialogicamente investigati dal duo Neumann-Di Donato. Carla Di Donato, studiosa e giornalista di Arti dello Spettacolo, cura per TSU e HOME il progetto formativo Il corpo che danza.
INGRESSO GRATUITO
13 MAGGIO Pina Today
PINA BAUSCH A ROMA
ITALIA (2016)
PostModernissimo, ore 21
a seguire incontro con Graziano Graziani condotto da Carla Di Donato
Il film ripercorre l’esperienza di Pina Bausch nella città eterna a cui dedicò due spettacoli indimenticabili, Viktor (1986) e O Dido (1999). Attraverso un intreccio di preziose testimonianze – da Matteo Garrone a Mario Martone, da Vladimir Luxuria a Ninni Romeo, da Leonetta Bentivoglio a Andrés Neumann, da Maurizio Millenotti a Claudia Di Giacomo fino alla famiglia rom Firlovic – riemerge così la Roma insospettabile di Pina Bausch, una città autentica e assolutamente anticonvenzionale: una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e a sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale.
regia di Graziano Graziani
produzione Riccione Teatro e Archivio Teatrale Andrés Neumann/Il Funaro Centro Culturale (Pistoia)
DURATA 58’
INGRESSO GRATUITO
13 > 16 MAGGIO
ALMOST, MAINE
Teatro Morlacchi, ore 21
Almost, Maine è la narrazione per estratti di una cittadina non ben delimitata nello sconfinato e settentrionalissimo stato del Maine, in un freddo venerdì sera, e delle storie intersecate dei suoi abitanti.
Il testo di riferimento è Almost, Maine di John Cariani, un vero e proprio bestseller del teatro americano contemporaneo. Fra incontri improvvisi, amori laceranti, rimorsi, incomunicabilità e situazioni paradossali gli abitanti di Almost Maine fanno esperienza della sconfinata gamma di sentimenti che attiene alla grammatica dell’amore. Un gigantesco dono da restituire, un’aurora boreale da aspettare in un campo di patate, una rubrica delle cose che possono fare male da compilare insieme a una sconosciuta negli spazi angusti di una stireria, un pattino piovuto dal cielo per avvicinare una coppia ormai divisa dagli eventi. Spaccati di vita ritratti in un’istantanea imprecisa, quasi casuale, in bilico fra ordinario e straordinario. Il progetto vuole rivolgersi a tutte le età e tutte le tipologie di spettatori, formalizzandosi come un’opera di finzione schietta e divertente, un ritratto poliedrico delle compulsioni amorose che interessano il nostro tempo.
di John Cariani | traduzione Jacopo Costantini
con Jacopo Costantini • Ludovico Röhl • Giulia Trippetta Silvia Zora
regia Samuele Chiovoloni
costumi Agustina Castellani
uno spettacolo a cura della Compagnia Indipendente
dei Giovani Umbri
con il sostegno di Festival Verdecoprente
Corsia Of – Centro di creazione contemporanea
Progetto Goldstein / La bilancia
VINCITORE DE LA BORSA TEATRALE ANNA PANCIROLLI 2018 E MENZIONE SPECIALE ANNA PANCIROLLI 2018
ASSEGNATA DALLA GIURIA DEI GIOVANI
DURATA 1h
18 MAGGIO
L’OUBLI
BALLET DU NORD-CCN DE ROUBAIX HAUTS-DE-FRANCE (FRANCIA)
Galleria Nazionale dell’Umbria, ore 16 e 18
Il coreografo Sylvain Groud si caratterizza per progetti in cui la danza esce dai luoghi canonici per andare negli spazi vissuti delle città, coinvolgendo il pubblico.
Quale sarebbe il risultato di un gesto senza memoria del movimento di un ballerino senza una memoria corporea? L’Oubli è partito da questa domanda, indagando in tre direzioni: la paura di dimenticare; la perdita della memoria; la necessità di dimenticare per non soccombere. Con la musica di Arvo Part il duo rivela la sua drammaturgia proponendo tre quadri coreografici distinti ed esprimendo l’oblio attraverso i corpi.
La sobrietà e la semplicità della coreografia sono le responsabili delle emozioni create e ciò che rimane è la nostra storia, con la scelta di ordinarla in modo da non perdere traccia di essa.
La compagnia preparerà con un laboratorio un gruppo di amatori che prenderanno parte allo spettacolo, non è necessario essere danzatori, non serve alcuna esperienza specifica.
Chi fosse interessato può contattare HOME telefonando al 338 2345901.
Pièce in situ per due danzatori e un gruppo di amatori
coreografia Sylvain Groud • Vava Stefanescu
interpreti Maxime Vanhove • Céline Lefèvre
assistente coreografo Cristina Santucci
musica Arvo Pärt fur Alina
DURATA 40’, 2 repliche
19 MAGGIO
CELESTE
APPUNTI PER NATURA SOLO DI RAFFAELLA GIORDANO
Teatro Morlacchi, ore 21
a seguire incontro con Raffaella Giordano condotto da Carla Di Donato
La scrittura compositiva declina per analogia frammenti del mondo naturale, il cammino si inscrive nel linguaggio del corpo, intraducibile altrimenti e l’io diventa solo il punto di origine della visione. Le prime radici di questo lavoro scivolano in un libro; L’estate della collina, di J. A. Baker bizzarro e misterioso scrittore inglese che racconta e descrive unicamente la natura. Il suo sguardo è posato sulla più piccola manifestazione, fino alla vertiginosa grandezza che la comprende.
“Cosa è natura che ama creare, dove la morte. Simile al confine del mondo nel centro di un paesaggio inesistente, il desiderio di creare forme.
Il silenzio è denso, leggere le note di un pianoforte, in lontananza. Come i fiori nel prato, fanno capolino i temi di sempre. Il vestito come un cielo o come una terra, la campitura di colore dai contorni imprecisi, il segno di una porosità dell’anima. Caro spettatore ti dono questo mio sentiero, specchio riflesso di un canto celeste.” Raffaella Giordano
Il giorno successivo allo spettacolo Raffaella Giordano terrà una masterclass gratuita per allievi di danza. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a HOME telefonando al 338 2345901.
incipit e musiche per pianoforte Arturo Annecchino
incontri straordinari, complicità e pensieri
Danio Manfredini • Joelle Bouvier
editing e composizioni astratte Lorenzo Brusci
luci Luigi Biondi
costume realizzato da Giovanna Buzzi
dipinto da Gianmaria Sposito
produzione Associazione Sosta Palmizi
DURATA 1h
20 MAGGIO Pina Today
LES REVES DANSANTS
SUR LES PAS DE PINA BAUSCH
GERMANIA (2010)
PostModernissimo, ore 18.30
Nel 2008 Pina Bausch, qualche mese prima di morire, decide di riprendere il suo famoso spettacolo Kontakthof non più con la sua compagnia, ma con un gruppo di adolescenti tra i 14 e 18 anni che non sono mai saliti in scena e che non hanno mai danzato. Dopo alcuni mesi l’esperienza ha cambiato il loro sguardo sulla danza, ma anche sulla loro quotidianità, rinforzando i legami affettivi e di fiducia. Questo documentario è la loro storia…
di Anne Linsel • Rainer Hoffmann
DURATA 1h29’
INGRESSO GRATUITO
20 MAGGIO Pina Today
PINA
GERMANIA (2011)
PostModernissimo, ore 21
Quello che doveva essere il primo film d’autore con Pina Bausch, è diventato dopo la sua improvvisa scomparsa (3 giugno 2009) un film su e per Pina.
“Ogni volta che vedo una sua coreografia, anche per la centesima volta, – dice Wim Wenders – ri-imparo che custodiamo un tesoro nel nostro corpo: la capacità di esprimerci senza parole. E quante storie possono essere raccontate senza una sola frase”.
Oltre a brani tratti da Le sacre du Printemps (1975), Kontakthof (1978 / 2000 / 2008), Café Müller (1978) e Vollmond (2006), il film contiene immagini della sua vita privata e riprese di alcuni membri della compagnia che nella primavera del 2010 danzarono in memoria di Philippine Bausch seguendo il suo metodo: alle sue domande critiche e appassionate rispondevano con brevi “a solo” improvvisati, da lei usati come punto di partenza per le sue coreografie.
regia di Wim Wenders
DURATA 1h40’
INGRESSO GRATUITO
21, 22 – 26, 27 MAGGIO
LA VOCE DEI CANI / STUDIO
Foyer III ordine Teatro Morlacchi,
ore 19, 19.35, 20.10, 21, 21.35, 22.10
La voce dei cani è una performance che dà voce ai cani. È un micro-universo fatto di visioni oniriche, ottiche e sonore, che si svela intorno a 5 spettatori. I cani sono le piccole divinità domestiche, i grandi saggi, gli esperti conoscitori del piacere di vivere, che sanno parlare di esistenza come nessun essere umano sa fare. La voce dei cani è il punto di vista esclusivo su una visione fantastica, un luogo per incontri ravvicinati, pochi testimoni e identità sfocate, la porta d’accesso a uno stato di empatia privilegiato.
Per 5 spettatori a replica
creazione e performance Lucia Di Pietro
accompagnamento drammaturgico Giuseppe Albert
Montaltol • Valentina Parlato
mentorship Alessandro Sciarroni
sound design Giacomo Agnifili • Edoardo Orofino
costumi Lidia Lombardo | scenotecnica Fabio Tomaselli
Progetto sostenuto da Residenza Artistica C.U.R.A. centro umbro di residenze artistiche / Indisciplinarte
Officine TSU
DURATA 20’, 6 repliche al giorno
23, 24 MAGGIO
DA QUESTO BUIO NASCONO I FIGLI / STUDIO
Ex Fatebenefratelli, ore 21
Il testo di Giulietta Mastroianni è nato da un ciclo laboratoriale a cura di Lucia Calamaro e viene presentato dall’autrice in forma di mise en espace.
Un piano basso e un piano rialzato, due piani separati della realtà. Una famiglia vive riunita attorno a una tv alimentata dai sogni della figlia bambina che dorme e sogna al piano di sopra. Lei e il suo immaginario sono l’antenna grazie a cui vengono intercettate e prodotte le trasmissioni in onda sullo schermo. I due piani non si intersecano, ma sono l’uno (la figlia) al servizio dell’altro (madre, padre, figlio), non c’è reciprocità. I sogni e le ispirazioni alte della bambina, rivolte verso l’anima pura e di senso del mondo, riempiono la vita-schermo della famiglia, fatta di ipocrisie, distrazioni, segreti, scontri e conoscenze acquisite. La famiglia vive senza coscienza e senza elaborazione interiore con un linguaggio colto e personale appreso in tanti anni di servizio televisivo. Ne conoscono i meccanismi, gli inganni, le virtù.
mise en espace a cura di Giulietta Mastroianni
con Eleonora Pace • Francesco Spaziani
Barbara Manzato • Alessio Genchi
con il sostegno di Officine TSU • Corsia OF
DURATA 50’
28 > 31MAGGIO
LA REGINA COELI / STUDIO
Teatro Morlacchi, ore 21
La storia di questo primo studio dello spettacolo “è ispirata alle vicende di giovani ragazzi morti in carcere ed è dedicata alle loro madri – racconta Carolina Balucani –. Nessuna madre dovrà più credere che suo figlio sia caduto dalle scale, sia morto di tremori, emorroidi, sia stato giustiziato perché tossicodipendente o piccolo spacciatore.
Il protagonista del monologo è un ragazzo di borgata, che si paragona a Gesù e fantastica di esserlo. Il suo linguaggio è sporco, lontano da un italiano corretto.
La figura di Gesù a cui si riferisce il protagonista è mutuata dall’immaginario popolare cattolico delle statuette e dei crocifissi. La religione cattolica, rasentando il feticismo, impone da sempre come valore la sofferenza della Madre e quella del Figlio. La Madonna è predestinata al pianto e Gesù è inevitabilmente condannato al sacrificio. L’ispirazione per la messa in scena del testo attinge all’iconografia popolare di Gesù e della Madonna. L’attore in scena recita entrambi i ruoli. Un campo d’erba rimanda al parco, luogo deputato, nella nostra storia, all’arresto. Questo perché il campo d’erba-parco è il luogo dove si è ‘fermata’ per sempre la vita del protagonista.”
di Carolina Balucani
in scena Matteo Svolacchia
collaborazione alla drammaturgia Matteo Svolacchia
contributi alla stesura definitiva di Michele Bandini Costanza Pannacci • Francesca Kansas Zappacosta
tutor per la drammaturgia Massimo Sgorbani
regia Carolina Balucani
suono Giacomo Agnifili | luci Emiliano Austeri
scena Allievi della Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia docente Marta Crisolini Malatesta
con il sostegno di Teatro Stabile dell’Umbria • Premio Tuttoteatro.com alle Arti Sceniche “Dante Cappelletti”
NDN – Network Drammaturgia Nuova • Corsia OF –
Centro di Creazione Contemporanea
VINCITORE DEL PREMIO TUTTOTEATRO.COM ALLE ARTI SCENICHE “DANTE CAPPELLETTI” 2017 E DEL PREMIO SPECIALE “PERIODICO ITALIANO MAGAZINE” ROMA FRINGE FESTIVAL 2019
FINALISTA DI NDN – Network Drammaturgia Nuova
DURATA 50’
I MERCOLEDÌ DELLE SMANIE AL T-TRANE
3, 24 aprile e 8, 15, 29 maggio — Borgo XX Giugno, 44 – Perugia
DOPO SPETTACOLO CON GLI ATTORI DELLE COMPAGNIE E LA LORO SELEZIONE MUSICALE
PREZZI BIGLIETTI
Intero 15 euro
Soci Coop 14 euro
Ridotto (abbonati alla stagione e studenti) 9 euro
TEATROCARD
8 spettacoli 30 euro
3 spettacoli a scelta 21 euro
I tagliandi non utilizzati non verranno rimborsati
PEP BOU EXPERIÈNCIES
Intero 8 euro
Sotto i 18 anni 4 euro
Sotto i 12 anni ingresso gratuito
L’OUBLI – Galleria Nazionale dell’Umbria
ingresso gratuito
PINA TODAY – PostModernissimo
ingresso gratuito
LA VOCE DEI CANI 3 euro
VENDITA BIGLIETTI
Botteghino Teatro Morlacchi — Piazza Morlacchi 13, tel. 075 5722555 – giorni feriali ore 10-13 e 17-20, sabato ore 17-20
Botteghino Telefonico Regionale —- tel. 075 57542222 — giorni feriali ore 16-20
Piccadilly Box Office – Centro Commerciale Collestrada — tel. 075 5996299 — tutti i giorni ore 9-12 e 15-21
Vendita on-line — teatrostabile.umbria.it
INFO 075 575421
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