L’autopsia sul corpo di Eduard Kozi, l’albanese trovato morto in un’Audi alla periferia di Perugia, a Ponte Felcino, dopo l’assalto a una tabaccheria avvenuto nella notte fra mercoledì e giovedì, non ha contribuito a chiarire da quale arma è partito il colpo. Al momento, sono indagati per omicidio colposo come atto dovuto sia i due carabinieri sia il vigilante intervenuti sul posto al momento del colpo alla tabaccheria, quando i quattro della banda (fra cui Kozi) si stavano allontanando.
E proprio su questo è intervenuto il ministro dell’Interno Matteo Salvini con un post sul suo profilo Facebook nel quale scrive: “Carabinieri e Guardia Giurata, che hanno rischiato la vita, hanno solo fatto il loro dovere: non meritano un processo, semmai un premio”.
Intanto “un immediato rafforzamento dei servizi di controllo del territorio a cura di tutte le forze di polizia, al fine di conseguire un ulteriore innalzamento dei livelli di sicurezza” è stato deciso nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata e presieduta dal prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia.