Il grande evento di sabato 14 maggio ha avuto il merito di mettere in risalto le grandi capacità organizzative e l’alta qualità di strutture e servizi che caratterizzano la città di Perugia. Le quindicimila persone accorse nel cuore dell’acropoli per assistere al Concertone di Radio Subasio hanno portato un’ondata di allegria, ma anche rivelato ancora una volta come Perugia disponga di risorse straordinarie. La prova era di quelle difficili da affrontare.
Una grande festa. E anche se alla fine si può dire con soddisfazione che è andato tutto bene, viene in mente la famosa frase “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. E così è stato un sabato notte fatto solo di musica e di gioia. Questo grazie al lavoro discreto ed efficace degli uomini dell’ordine pubblico e della sicurezza che hanno adottato alla perfezione i dispositivi già messi campo in occasione degli eventi clou di Umbria Jazz e nelle giornate più calde di Eurochocolate. Da sottolineare inoltre che dopo Parigi e Bruxelles il livello d’allerta era molto alto e tra la folla c’erano agenti in borghese a controllare che tutto andasse per il verso giusto. Grazie agli occhi elettronici sia Piazza IV Novembre, che piazza Danti, che l’intero Corso Vannucci sono diventati sorvegliati speciali. Dalle centrali operative è stato monitorato l’intero evento.
Un gioco di squadra. Agenti e operatori della sicurezza avevano provveduto a scansionare con il metal detector gli obiettivi sensibili. Oltre agli agenti della polizia, al lavoro, come d’obbligo per eventi pubblici di questa portata, vigili urbani, vigili del fuoco, sanitari e protezione civile. Ha funzionato il lavoro di squadra. Perfetta la sinergia tra forze di polizia, vigili del fuoco e personale sanitario. Medici ed infermieri si sono posizionati nei vari angoli del centro. Sei le ambulanze messe a disposizione.
Minimetro al massimo. Per l’occasione il minimetrò è restato aperto fino alle 3,30 del mattino, mentre le scale mobili dal parcheggio Pellini e da Piazza Partigiani hanno funzionato in maniera alternata in un senso o nell’altro. Numerose anche le navette attive da Pian di Massiano e da Ponte Felcino verso Piazza Partigiani.