Parcometri troppo complicati a Perugia.
Una nuova bufera di proteste si è abbattuta in questi giorni su Sipa-Saba, la società che gestisce la maggior parte dei parcheggi coperti e delle zone a “strisce blu” situate nel capoluogo Umbro.
I nuovi dispositivi, installati nei giorni a cavallo tra Natale e l’Epifania, sembrano creare solo disagi e mal contento tra gli utenti che non ne hanno ancora ben compreso l’utilizzo e la necessita di inserire la targa del veicolo per effettuare il pagamento
Le segnalazioni prevenute ai vigili, agli uffici della Mobilità del Comune, e direttamente alla Sipa, sono innumerevoli e riguardano soprattutto l’inserimento delle monete prima di digitare la targa, così facendo i soldi rischiano di andare perduti senza possibilità di recupero.
Eppure, queste nuove apparecchiature, dovrebbero andare a vantaggio degli utenti. A partire dalla possibilità di allungare la sosta senza recarsi in macchina, di essere rimborsati se il parcheggio dura meno di quanto pagato e di pagare con strumenti differenti, come carte di credito, bancomat o direttamente con le App. Ma la novità non sembra piacere e a rimanere “vittima” di queste nuove colonnine sono spesso persone anziane che utilizzano saltuariamente il parcometro.
Oltre a questo c’è un altro mistero che aleggia sulle nuove installazioni della Sipa. Sembra infatti che, a differenza dei vecchi strumenti, queste nuove apparecchiature non presentino il bollino di omologazione del Ministero dei Trasporti. Un particolare sul quale l’assessorato alla mobilità comunale dice di non sapere nulla.