«La città chiede un posto fisso di polizia a Fontivegge». E’ quanto ha ribadito il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, durante la seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuta ieri.
Alla riunione, convocata e presieduta dal Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, erano presenti i sindaci di Perugia ed Assisi, i vertici territoriali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, nonché di rappresentanti della Provincia e del Sacro Convento di Assisi.
Nell’immediatezza, è stato disposto il rafforzamento dei servizi di controllo del territorio a cura di tutte le Forze di Polizia, anche attraverso l’impiego, nelle ore serali e notturne, di alcuni dedicati equipaggi. Macchine che non si allontaneranno dall’area, ma faranno servizio lì. Pattuglie a disposizione al calare della sera.
E’ stato anche fatto il punto della situazione sugli interventi di riqualificazione del quartiere avviati dal Comune, la cui realizzazione potrà contribuire al contrasto di fenomeni di illegalità e di degrado.
In apertura dei lavori, è stata approfondita la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel quartiere Fontivegge di Perugia, anche alla luce dell’episodio che, nella notte tra sabato e domenica scorsi, ha determinato la morte di un cittadino tunisino.
E’ stato anche ricordato che un anno fa furono raccolte 1.500 firme raccolte dal comitato Progetto Fontivegge e consegnate al precedente prefetto che non si sa bene che fine abbiano fatto. Romizi ha anche ricordato di avere chiesto al vecchio governo di inserire Perugia nell’ambito dell’operazione “strade sicure”. Così sarebbero arrivati i rinforzi dall’Esercito, ma le risposte dipendono dal ministero. In particolare, è stata svolta un’articolata analisi circa tutte le possibili iniziative da intraprendere, al fine di implementare ulteriormente nell’area in questione i livelli di sicurezza.