Sono 146 i docenti umbri che hanno affrontato la prova scritta per un posto da dirigente scolastico. Hanno avuto a disposizione 150 minuti per rispondere a sette quesiti di cui due in lingua inglese. Per i 146 umbri ammessi, tre dei quali con il punteggio massimo di 100 (Sabrina Antonelli insegnante a Gubbio, Emanuela Bettoni a Umbertide e Maria Rita Marconia Todi), tutto è comunque ricominciato da zero e nello scritto hanno gareggiato per raggiungere 70 punti dei 100 disponibili. Va detto che ai 146 che avevano superato l’ammissione si sono aggiunti quattro dispensati dalla prova pre-selettiva in quanto titolari di L.104 avendo un’invalidità superiore all’80%. «Tutto si è svolto nella massima serenità», ha spiegato l’ingegner Pino Materia, dirigente scolastico dell’Ipsia Cavour-Marconi-Pascal e reggente a Gualdo che è stato presidente di una commissione di vigilanza.
Nelle quattro sedi dove si sono svolte le prove (Cavour-Marconi-Pascal, Capitini, Volta, Cassata-Gattapone Gubbio) c’è stata anche la visita della Guardia di Finanza. «Un passaggio – ha spiegato il preside Materia – per verificare che tutto si stesse svolgendo nella massima tranquillità. E qui da noi così è stato». Ii risultati dello scritto si faranno attendere qualche mese (non prima di gennaio-febbraio) essendoci nei test anche risposte aperte che differenzieranno la valutazione.
Nei prossimi giorni la commissione nazionale, della quale fa parte Sabrina Boarelli, insedierà le se sotto-commissioni (35 o 36) che dovranno correggere le singole prove custodite nel frattempo in chiavette anonime. Ci sarà dunque da attendere per sapere quanti umbri rientreranno nel gruppo che si giocherà all’orale i 2.425 posti da preside in palio di cui 26 in Umbria.