La guardia di finanza prosegue spedita nelle sue indagini sulla sanità umbra e sta interrogando molti possibili testimoni tra i candidati vincitori dei concorsi e quelli esclusi e tra i presidenti e i componenti delle commissioni.
Il procuratore Luigi De Ficchy non è voluto entrare nel merito dell’inchiesta. Ha però rilevato che il mondo che ruotava intorno all’indagine era caratterizzato inizialmente “da una profonda omertà”.
Secondo il magistrato l’inchiesta,durata oltre un anno, con molteplici intercettazioni, si è dovuta bloccare dopo che nell’ufficio del direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca sono state trovate delle microspie in seguito da una bonifica da lui stesso ordinata ad una società di investigazioni di Perugia, che ha trovato le microspie.
Di giorno in giorno crescono gli elementi elementi che potrebbero essere interessanti per l’indagine grazie agli interrogatori della guardia di finanza.
Rimane ancora il dubbio del coinvolgimento della presidente Marini, anch’essa indagata. Le forze politiche di opposizione di vari partiti hanno chiesto le sue dimissioni e nuove elezioni.