Novità nella sanità umbra. Non saranno più le pazienti a doversi spostare per gli esami senologici ma sarà una squadra di professionisti che diventerà itinerante.
Lo ha deciso la Regione e hanno concordato gli stessi sanitari, primi scrittori della proposta. In parallelo sono stati approvati i progetti di acquisto di nuovi acceleratori lineari per il trattamento delle neoplasie a Perugia e Spoleto, dopo Città di Castello. La delibera di giunta arriverà entro questo mese: i centri multidisciplinari per gli esami al seno, le cosiddette “breast unit”,) si dotano di una équipe che ruoterà nelle quattro sedi regionali (negli ospedali di Perugia, Temi, Foligno e Città di Castello, fino al 2016 erano 12) per tagliare i tempi di attesa delle prestazioni e garantire alle pazienti un servizio completo. Comprensivo dell’eventuale trattamento chirurgico plastico-ricostruttivo e del cosiddetto follow up, ossia la presa in carico di tutte le visite necessarie prima e dopo un intervento.
Nel team di medici oltre ai senologi ci sanno anche i chirurghi plastici e i medici incaricati della programmazione delle prestazioni.
Di questo e anche di un’altra delibera, che avvia una commissione paritetica che definirà il percorso di unificazione dei centri di formazione, hanno parlato l’assessore regionale Luca Barberini e i quattro direttori delle due Usl e le aziende ospedaliere di Perugia e Terni. Oggetto del summit il piano straordinario contro le liste di attesa.
L’obiettivo estendere i criteri raggruppamenti omogenei di attesa alle prestazioni ancora non ricomprese nel meccanismo, così da evitare lo sforamento dei 120 giorni. Allo stesso tempo il potenziamento del back office e del centro prenotazioni farà crescere i casi di presa in carico.