L’Umbria dagli “sporchi” traffici, effettuati sulla pelle della gente. Scoperto un ingente traffico illegale di rifiuti pericolosi, destinati all’esportazione in Paesi extra Ue. L’Agenzia delle Dogane e monopoli (Adm) ne ha dunque disposto il sequestro di 15 tonnellate.
Per ora è stato appurato che si trattava di rifiuti pericolosi non dichiarati come tali. Il carico è stato posto sotto sequestro presso la sede della stessa società in attesa di ulteriori verifiche che verranno effettuate da Arpa Umbria nei prossimi giorni.
Il container di proprietà di una società umbra che opera nel settore del trattamento dei rifiuti speciali era diretto verso il porto di Ancona per poi procedere alla volta della Turchia. I funzionari dell’Agenzia, sospettando irregolarità nella spedizione, hanno disposto un approfondito controllo della merce presso la sede della ditta. Il legale rappresentante della società esportatrice è stato denunciato per traffico illecito di rifiuti e di falso ideologico.
Si tratta di uno dei più grossi carichi mai bloccati dai funzionari dell’Adm in collaborazione con i carabinieri per la tutela dell’Ambiente (Noe) e i tecnici dell’Arpa che hanno così messo le mani su un business milionario.