È scontro tra Università e Regione sulla proroga – con cinque atti consecutivi – della nomina del direttore “facente funzione” della struttura complessa di gastroenterologia all’ospedale di Perugia, Carlo Clerici.
«Sì c’è una nostra diffida formale, perché di fatto quella che era una struttura a guida universitaria ci è stata sottratta», spiega il magnifico rettore Franco Moriconi. Si tratta della sostituzione prorogata nel tempo dopo il pensionamento nel 2013 del primario Morelli.
«Eravamo d’accordo per una sostituzione di 12 mesi – spiega ancora Moriconi – ma non per tutto questo tempo». Nel 2014 infatti c’è stato un rinnovo fino al 31 ottobre 2015. E da lì l’incarico è stato reiterato sino ad oggi. Tutte le volte l’ateneo ha messo per iscritto il suo disappunto. Il dg dell’azienda ospedaliera Emilio Duca, interrogato dai consiglieri regionali dei 5 stelle Carbonari e Liberati, sottolina che le nomine di Clerici non violano anzi sono in accordo col protolocco di intesa tra Regione e Università “trattandosi del sogetto scelto inizialmente d’intedi Clerici interrogazione dei 5 stelle sa con l’ateneo”, scrive Duca. Dunque senza accordi ulteriori e soprattutto senza intesa sulla convenzione tra ateneo e Regione l’azienda non ha potuto fare altro che reiterare l’incarico saenza bandire il concorso.