Del futuro di Fontivegge, delle necessità dei cittadini, se ne è discusso nell’assemblea cittadina organizzata da Anima civica alla Sala Conti della Cgil di Perugia. Dopo l’apertura dei lavori affidata ad Anima Civica, Lucio Caporizzi, coordinatore dell’area Programmazione regionale della Regione Umbria, ha illustrato il dettaglio tecnico del finanziamento statale destinato alle periferie e il ruolo giocato dalla Regione nel processo di riqualificazione, attraverso lo strumento dei fondi dell’Agenda urbana.
Fra i 13 interventi aperti che si sono succeduti, di fronte a una sala gremita e attenta, è venuta fuori in tutta la sua drammaticità la percezione di Fontivegge come un quartiere che soffre la mancanza di luoghi e momenti d’incontro e socialità, perché non pensato e costruito intorno alle persone. E ancora il tema delle cubature degli appartamenti e l’esigenza, avvertita soprattutto dai giovani, di far vivere il quartiere anche dopo le 18, creando momenti di aggregazione serale e notturna.
Tutti concordi sul problema della sicurezza: la militarizzazione di Fontivegge non è l’unica risposta a un’emergenza, sicuramente innegabile. Prendendo esplicitamente le distanze dalla campagna sulla sicurezza, su cui si sono giocate le precedenti amministrative, gli intervenuti all’assemblea di Anima civica non hanno individuato la sicurezza come punto di partenza, ma hanno proposto piuttosto di ripartire ricostruendo una socialità condivisa come base di una quotidianità sicura.
In sala anche il giornalista del Tg3 Giuliano Giubilei, tra i possibili candidati sindaco del centrosinistra alle prossime comunali.
All’assemblea hanno partecipato molti dem, come il segretario cittadino Paolo Polinori, Francesco Francescaglia, Giacomo Leonelli, Francesco Giacopetti, Andrea Cernicchi, Fabrizio Bracco, Giuseeppe Brugiotti e altri. Ad ascoltare gli interventi, oltre ad esponenti dell’Udu, anche pezzi di una ipotetica coalizione di centrosinistra come Andrea Ferroni (Prc), Andrea Mazzoni, Piero Mignini e Attilio Salinas per l’area di Mdp-Leu, Stefano Vinti. «Un’assemblea vera, partecipata, ricca di spunti e proposte» commenta in serata su Facebook Anima civica, che aggiunge a proposito dei nomi circolati in queste ore: «Non vogliamo strumentalizzazioni né vogliamo che qualcun altro parli a nome nostro».