Le “problematicità” indubbie legate alla crisi del mercato immobiliare, con la conseguente svalutazione delle quote che però è coerente con la dinamica del mercato”, del fondo immobiliare Comparto Monteluce, sono state evidenziate dall’assessore regionale Antonio Bartolini, nella sua risposta di stamani, in consiglio regionale, all’interrogazione di Maria Grazia Carbonari (M5S) sulla “grave situazione finanziaria e sulla posizione debitoria collegata della Regione Umbria”.
“Più che di una perdita – ha spiegato Bartolini – è corretto parlare di una minusvalenza, in quanto la quota è ancora fluttuante e speriamo che i prezzi e i valori di mercato possano ripartire. Gli uffici proprio oggi hanno chiesto al fondo di fare una relazione scritta che forniremo il prima possibile. La giunta con gli ultimi atti ha sollecitato l’intervento di Ater e di Umbria digitale: si sono concluse le procedure di evidenza pubblica, le offerte sono state valutate ma ancora la parte di contrattualizzazione non c’è stata.
In particolare alle procedure per l’edificio rivolto allo studentato ha partecipato solo Ater con un’offerta di otto milioni di euro. Umbria digitale ha interesse a trovare una nuova sede, e alla manifestazione di interesse sono state presentate due offerte, e quella del fondo è stata ritenuta la più vantaggiosa. Ora siamo in fase di verifica. Confermo che la Asl – ha concluso Bartolini – già dal 2014 aveva individuato il contratto preliminare con il fondo per un edificio da destinare a edilizia sanitaria”. “Il complesso di Monteluce – ha fatto notare a sua volta Carbonari – è attualmente in gran parte non completato, non locato e poco frequentato, tenendo anche conto dell’attuale gravissima situazione del mercato immobiliare a Perugia”.